Le ordinazioni dei clienti con esplicite richieste di dosi durante un controllo dei carabinieri. Un giovane catanese di 21 anni è stato arrestato in flagranza di reato perché è gravemente indiziato del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Nella nottata, attorno alle 3, i militari dell’Arma del nucleo radiomobile, in perlustrazione del centro cittadino di Catania e transitando in piazza Carlo Alberto, hanno notato il sopraggiungere di una Fiat Panda con due giovani a bordo il cui conducente, alla loro vista, ha istintivamente tentato di nascondere il volto.

I sospetti dei carabinieri

Lo strano comportamento ha subito insospettito i militari che, in forza dell’orario e del luogo – spesso “teatro” di fenomeni di spaccio – hanno preferito bloccare l’auto ed effettuare un controllo degli occupanti, entrambi 21enni.

Rinvenute dosi di marijuana

Verifica che ben presto si è rivelata fruttuosa poiché nello sportello del lato passeggero, all’interno della tasca laterale, hanno rinvenuto una bustina di plastica contenente una dose di marijuana mentre, all’interno di un’ulteriore busta occultata sotto il tappetino del vano portaoggetti, hanno altresì rinvenuto 19 dosi della medesima sostanza già singolarmente confezionate per la vendita al dettaglio.

Le ordinazioni dei “clienti” durante i controlli

Ulteriore sorpresa poi nelle tasche del conducente che è stato trovato infatti in possesso della cospicua somma di 1100 euro, ovviamente frutto dell’attività di spaccio, nonché di un cellulare con due schede Sim sul quale, sotto lo sguardo curioso dei militari, andavano materializzandosi proprio in quei momenti gli espliciti messaggi degli acquirenti per l’acquisto della droga.

I militari hanno così deciso di effettuare una perquisizione domiciliare nelle abitazioni dei due giovani che, invero, è stata negativa in quella del passeggero mentre per il conducente, che alloggia presso un bed and breakfast del centro cittadino, oltre a quanto già trovato in macchina hanno trovato 10 bustine di hashish ed ulteriori 115 euro.

Arresti domiciliari

Il giovane è stato posto agli arresti domiciliari, presso la struttura alloggiativa in cui è domiciliato, in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.