Le immagini delle telecamere di video sorveglianza della zona e gli abiti sporchi di sangue trovati durante una perquisizione. Sarebbero questi gli elementi che hanno portato al fermo di Florin Cardos, il ragazzo romeno di 26 anni, accusato dell’omicidio di Angelina Cantarella, la 76enne trovata morta ad Aci Bonaccorsi lo scorso 20 giugno.

Il giovane, un tuttofare che collaborava con la famiglia della vittima, l’avrebbe uccisa per futili motivi: per i continui rimproveri che l’anziana gli riservava.

Il romeno, fermato dai carabinieri, ha inizialmente negato tutto, poi dopo la notifica del decreto di fermo, ha confessato, ammettendo anche di aver rubato circa 2000 euro e una carta Bancoposta dell’anziana.

I carabinieri sono risaliti al 26enne grazie alle immagini registrate dalle telecamere del circondario in cui si vede un giovane che esce dall’abitazione della donna intorno alle 18.00 di sabato 19 giugno.

La fisionomia e l’andatura del giovane romeno erano molto simili a quelle della persona ripresa dalle telecamere così è scattata la perquisizione in casa del sospettato dove sono state trovate le chiavi dell’abitazione e dell’autovettura della vittima, alcuni indumenti sporchi di sangue umano, un paio di orecchini ed un portafoglio.

Il corpo di Angelina Cantarella è stato ritrovato dai carabinieri il giorno dopo, quando una nipote della pensionata ha contattato i militari di Viagrande, perchè preoccupata, come gli altri familiari, dagli squilli a vuoto del telefono.

Il cadavere dell’anziana era in un pollaio e dopo le indagini della Sezione investigazioni scientifiche di Catania e l’autposia si è esclusa l’ipotesi di morte accidentale. L’inchiesta è coordinata dal sostituto Angelo Brugaletta che dopo aver interrogato il romeno alla presenza del difensore nella notte tra il 21 e il 22 giugno, ha disposto il fermo.

Il giovane, accusato di omicidio pluriaggravato e di furto in abitazione, si trova nel carcere di Catania Piazza Lanza in attesa dell’udienza di convalida.

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