L’associazione Vigili del fuoco di Catania ha lanciato una sottoscrizione a sostegno delle famiglie dei quattro vigili del fuoco coinvolti nell’esplosione del piano terra di una palazzina a Catania il 20 marzo scorso.

Due, Dario Ambiamonte e Giorgio Grammatico, sono morti, e altri due, Marcello Tavormina e Giuseppe Cannavò, sono rimasti gravemente feriti.

Parte dei soldi raccolti saranno devoluti per contribuire alle spese legali del Capo Squadra Marcello Tavormina, indagato come atto dovuto dalla Procura di Catania.

Resta ancora ricoverato nell’ospedale Garibaldi Centro di Catania, Giuseppe Cannavò, sposato e con tre figli in tenera età, che probabilmente dovrà affrontare un percorso riabilitativo.

L’iniziativa è stata possibile realizzarla grazie alla disponibilità dell’Associazione dei Vigili del Fuoco di Catania
che per statuto può sostenere gesti a supporto del personale che si può trovare in difficoltà materiale. Le donazioni si possono effettuare al seguente conto corrente: Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale Sezione Provinciale di Catania, iban: IT32 E031 2716 9010 0000 0095115 della Banca Unipol con la motivazione: “Sottoscrizione a favore dei Vigili dei Fuoco feriti e delle famiglie delle vittime della tragedia di Via Garibaldi di Catania del 20/03/2018”.

“E’ assurdo che un capo squadra dei Vigili del Fuoco, indagato quale atto dovuto dalla Procura per fatti avvenuti in servizio, debba anticiparsi di tasca propria le spese legali, mentre se lo stesso fatto fosse accaduto a un poliziotto, che come noi dipende dallo stesso ministero dell’Interno, avrebbe giustamente avuto a disposizione una somma di 5 mila euro anticipati dallo Stato”.

Lo ha detto Giuseppe Musarra, segretario per la Sicilia del sindacato di categoria Conapo e capo squadra dei vigili del fuoco in servizio a Catania, sul caso del collega Tavormina. “Sono vicino alle famiglie coinvolte – ha aggiunto – e auspico che venga dallo Stato sanata senza ulteriori rinvii questa grave disparità di trattamento”

“Condividiamo – ha sottolineato Musarra – la sottoscrizione a sostegno delle famiglie dei quattro vigili del fuoco coinvolti nell’esplosione del piano terra di una palazzina a Catania il 20 marzo scorso. Ma dobbiamo denunciare l’ennesimo diverso trattamento, l’ennesimo schiaffo istituzionale: rischiamo la vita come e più degli altri corpi, ma continuiamo ad essere i maggiormente penalizzati, non soltanto in quanto a retribuzioni e pensioni, ma anche nelle tutele, tanto è vero che il nostro sindacato – ha ricordato il rappresentante del Conapo – ha dovuto fornire a tutti gli iscritti una assicurazione privata a copertura delle spese legali per fatti avvenuti in servizio”.