La piscina Cappuccini si conferma un impianto fortunato per il Padova che, vincendo per 10-5 lo scontro diretto contro la Waterpolo Despar Messina, incassa tre punti pesanti e balza in testa alla classifica sorpassando proprio le peloritane. Vittoria meritata delle patavine che hanno sfruttato meglio le occasioni e difeso con più attenzione, soprattutto su Kuzina e Chiappini, in una gara caratterizzata dai troppi errori in superiorità numerica.
L’equilibrio lo spezza Dario e nella prima frazione è l’unica azione degna di nota, oltre alle, troppe, conclusioni fallite a ripetizioni dalla giallorosse in superiorità Nel secondo parziale, le venete trovano il gol dal centro con Galardi, poi, al quinto tentativo con l’uomo in più, Aiello dimezza lo svantaggio. Queirolo riporta Padova sul doppio vantaggio, la Waterpolo Despar Messina potrebbe rientrare ancora ma Gitto fallisce una comoda occasione e le patavine, ancora con Queriolo vanno a segno. Gitto si riscatta qualche minuto più tardi ma in chiusura di tempo, Millo realizza la rete del triplo vantaggio. Dopo l’intervallo lungo Aiello, sempre in superiorità, propria a riaprire il match ma la risposta veneta non lascia scampo alle padrone di casa costrette a subire le marcature di Barzon, Queirolo e Martina Savioli. L’ultima frazione diventa, quindi, pura formalità per le campionesse d’Italia in carica. Vanno in gol Robinson, Gitto e Chiappini per le messinesi, chiude Nencha con l’uomo in più. La Waterpolo Despar Messina perde il primato e attende tempi migliori per la rivincita con le rivali, sempre vincenti in riva allo Stretto nelle ultime quattro occasioni.
“Non è stata una bella partita, – dice Maurizio Mirarchi, tecnico della Waterpolo Despar Messina – abbiamo sbagliato qualcosa a uomini pari in attacco e difesa, anche la superiorità non bene come le precedenti gare, ma una giornata storta ci può stare. Da lunedì riprenderemo a lavorare con più impegno”.
L’Ekipe Orizzonte, invece, torna subito al successo e centra i primi tre punti del 2017, battendo 8-5 Milano nell’ottava giornata della Serie A1 di pallanuoto femminile.
Le catanesi hanno superato le lombarde, vincendo tra le mura amiche della Piscina “Francesco Scuderi” di Via Zurria.
Le avversarie erano passate in vantaggio per prime, ma le rossazzurre hanno poi chiuso la frazione iniziale sull’1-1, per poi allungare grazie al 2-0 del secondo tempo e al 3-1 del terzo. Il parziale conclusivo è stato vinto per 2-3 dalle ospiti, quando però l’esito del match era ormai deciso.
Ben sei le giocatrici andate a segno tra le catanesi, con Claudia Marletta ed Arianna Garibotti autrici di due gol. Una rete ciascuno per Monika Eggens, Capitan Tania Di Mario, Valeria Palmieri ed Isabella Riccioli.
Un risultato positivo dunque per le etnee, analizzato così al fischio finale dal coach dell’Ekipe Orizzonte: “Sapevamo che in questa partita avremmo sofferto – dice Martina Miceli – , perché Milano difende molto bene, ha un gran portiere e subisce pochi gol. Fortunatamente in attacco loro non hanno inciso troppo, però eravamo consapevoli che si trattava di una partita che potevamo complicarci, innervosendoci in avanti e regalando qualche gol di troppo dietro. Invece abbiamo difeso bene, mi è piaciuto l’atteggiamento di alcune delle nostre giocatrici ed ho visto qualche piccolo passo in avanti. È chiaro che ci sono sempre tante cose da migliorare, ma per noi questi sono tre punti importanti. Abbiamo anche sbagliato qualche gol con Valeria Palmieri e in certe occasioni dovremmo essere sicuramente più cinici. Non va dimenticato però che lei veniva da un infortunio subìto in nazionale ed ha fatto comunque il suo. Mi spiace solo di non aver avuto l’opportunità di far giocare le più piccole e da questo punto di vista la considero un’occasione persa. Però vincere era fondamentale e non potevamo permetterci di mettere a repentaglio il successo”.
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