Una prima volta l’ha minacciata puntandole una pistola e minacciandola, “è arrivata la tua ora, adesso ti ammazzo”, e la seconda, quando lei si è rifiutato di baciarlo e di riallacciare la loro relazione, l’ha picchiata colpendola con pugni e calci che le causavano delle fratture alle ossa nasali e lesioni agli arti superiori ed inferiori.

Sono stati i due momenti che hanno spinto una donna a denunciare “otto mesi d’inferno” di cui era stata vittima per colpa del suo ex compagno, un 45enne che, agli esiti di indagini dei carabinieri di Catania, è stato arrestato.

Nei suoi confronti il Gip, su richiesta della Procura distrettuale, ha emesso un’ordinanza di custodia in carcere per atti persecutori e lesioni personali aggravate. Dopo l’interruzione della relazione, hanno ricostruito i militari dell’Arma, l’uomo ha vessato la sua ex tempestandola di telefonate, sms, pedinandola, e con appostandosi nei pressi del posto di lavoro della donna luogo in cui, affrontandola apertamente, pronunciava frasi del tipo: “tu sei mia! O con me o con nessuno, se non mi ascolti ti ucciderò”.

Dopo le due aggressioni la denuncia, le indagini e l’arresto dell’uomo.