Una giornata dedicata al pescato di Sicilia. Lunedì (15 febbraio) fa tappa a Riposto e Giarre (Catania) “Pescato di Sicilia e dieta mediterranea”, il format organizzato dall’Idimed (Istituto per la Promozione e la Valorizzazione della Dieta del Mediterraneo) e dal Dipartimento Pesca mediterranea della Regione Siciliana che punta alla promozione del consumo del pescato siciliano nel contesto della dieta mediterranea.
Come nella precedente tappa di Isola delle Femmine (Palermo), la mattina sarà dedicata ai più piccoli: l’appuntamento è per le 9 all’Istituto comprensivo Giovanni Verga di Riposto, per “Alimentiamo le scuole”, un laboratorio del gusto per i bambini della scuola elementare. Gli alunni partecipanti saranno divisi in squadre, che portano il nome degli alimenti tipici della dieta mediterranea (Squadra dell’Olio, del Pesce, dei Legumi, della Verdura, del Pane, della Frutta), e attraverso il gioco e la partecipazione, avranno l’opportunità di allenare in propri sensi e di acquisire un primo vocabolario di degustazione. In chiusura, la squadra vincente riceverà un regalo di “prodotti tipici siciliani, della terra e del mare”, propri della dieta mediterranea, da consumare insieme nei momenti di ricreazione, che sarà consegnato nelle mani della dirigente scolastica Cinthia D’Anna.
La seconda parte dell’evento, “Alimentiamo la città”, si svolgerà alle 16 presso l’Ipsia Maiorana-Sabin di Giarre. Un incontro con amministratori, addetti ai lavori e comunità locale per un workshop che ha l’obiettivo di aggregare i soggetti pubblici e privati del territorio. L’incontro si aprirà con i saluti di Roberto Bonaccorsi, sindaco di Giarre, Enzo Caragliano, sindaco di Riposto, Dario Cartabellotta direttore Dipartimento Pesca Mediterranea, Bartolo Fazio, consigliere delegato Idimed, Monica Insanguine, dirigente scolastico dell’istituto G. Falcone, Marisa Mazzaglia, presidente Parco dell’Etna, Cettino Bellia, presidente G.A.L. Terre dell’Etna e dell’Alcantara, Carmelo Messina, già coordinatore tecnico GAC Riviera Etnea. Interverranno Graziano Barbanti, agronomo e divulgatore, Alfonso Milano, dirigente Dipartimento Pesca Mediterranea, Elena Longo, dietista, Riccardo Lo Jacono, farmacista, Paolo Patanè, direttore Coordinamento Comuni Unesco Sicilia, Placido Rapisarda, ordinario Università di Catania. Seguirà il dibattito con Giuseppe Dimino, dirigente Servizio Programmazione Dipartimento della Pesca Mediterranea, Giuseppe La Rosa, Dipartimento Regionale Pesca Mediterranea, Stefano Raciti, dirigente scolastico dell’Istituto Mazzei Pantano, Giovanni Vitale, agronomo tecnico caseario Aras, Mariangela Ferro, docente Ipsia Majorana-Sabin, Alfio La Spina, docente dell’Istituto G. Falcone, Silvia Turco, custode di Grani Antichi. Moderano Salvo Patanè, vicesindaco di Giarre e Francesca Cerami, direttore generale Idimed.
Infine, in serata il terzo momento dell’evento, “Alimentiamo gli affari”, l’appuntamento a inviti con la stampa e gli operatori del settore per approfondire, anche attraverso degustazioni, i temi della dieta mediterranea, degli aspetti salutari, nutrizionali, della biodiversità vegetale e animale della Sicilia, della tipicità e identità culturale e della filiera produzione/acquisto capace di garantire la qualità e la salubrità del cibo.
“Mangiare pesce oggi significa, sempre più, prevenire le malattie e conquistare salute – commenta Bartolo Fazio, consigliere delegato Idimed -. Promuovere e valorizzare il pescato siciliano, in particolare il pesce azzurro, è un’attività che ha una valenza al contempo culturale ed economica. Lo stiamo realizzando insieme al Dipartimento Pesca della Regione, con una serie di incontri in giro per la Sicilia, con l’intento di aggregare, di far incontrare e dialogare i diversi soggetti che concorrono, in maniera diretta e indiretta, a costruire la filiera agroalimentare. E il successo della prima tappa di Isola delle Femmine ci ha confermato il grande interesse intorno a questi temi e le sconfinate potenzialità di quel grande e dimenticato patrimonio che è la pesca siciliana”.
“La promozione della Dieta Mediterranea, quale modello nutrizionale capace di favorire benessere e salute è uno strumento essenziale per la valorizzazione dei prodotti ittici locali – afferma Dario Cartabellotta, Dirigente Generale del Dipartimento Pesca Mediterranea – Come Dipartimento, ci stiamo impegnando per la valorizzazione del ricco e biodiverso patrimonio del mare di Sicilia, promuovendone il contenuto culturale e salutistico e favorendone il consumo, mettendo in evidenza non solo l’aspetto della sicurezza alimentare ma ancheil valore antropologico della pesca artigianale, unica in grado di coniugare sostenibilità ambientale, sociale ed economica e di offrire ai consumatori pesce fresco e di qualità”.
Da questo secondo appuntamento del tour che toccherà nelle prossime settimane altre province parte anche una novità: il concorso fotografico “Eyes for fish – Il pescato di Sicilia attraverso gli occhi dei fotografi”, organizzato dall’Idimed – Istituto per la promozione e la valorizzazione della Dieta Mediterranea su mandato del Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea. Obiettivo del concorso è lo sviluppo di una conoscenza diffusa del pescato siciliano, e il recupero di quegli elementi della cultura marinara letti attraverso la sensibilità dei fotografi digitali di ogni età. Il regolamento si può trovare sulla pagina facebook dell’evento www.facebook.com/pescatosicilianoedietamediterranea
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