Una raccolta di firme per la grazia ad Antonino Speziale, l’ultrà condannato in via definitiva a sei di reclusione per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore capo della polizia Filippo Raciti, durante gli scontri del 2 febbraio 2007 alla stadio Angelo Massimino mentre si giocava il derby con il Palermo.

L’iniziativa è stata presentata ieri dal padre, Roberto Speziale, e dal legale del giovane, l’avvocato Giuseppe Lipera, per “supplicare il Capo dello Stato a concedere la grazia ad Antonino, vittima, secondo noi, di un clamoroso errore giudiziario”.

Proprio il padre ha annunciato che organizzerà dei banchetti in diverse città italiane per la raccolta delle firme, mentre  il 13 luglio prossimo la prima sezione civile del Tribunale di Catania, presieduto da Gaia Di Bella, deciderà sulla ricusazione avanzata dalla difesa di Speziale del presidente della Terza sezione davanti al quale è pendente la richiesta di risarcimento avanzata dal Viminale nei confronti dell’ultra, che si era occupato precedentemente di atti riguardante il giovane.

Antonino Speziale, all’epoca dei fatti era minorenne, oggi è detenuto nel carcere Ucciardone di Palermo.