Le quote rosa non servono alle leghiste siciliane, infatti Mara Di Mauro e Chiara Maria Emanuele da oggi sono rispettivamente presidente e vice del consiglio comunale di Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania. Elette entrambe con 11 voti su 16.

Mara Di Mauro è al suo secondo mandato come consigliere comunale e durante la scorsa amministrazione aveva ricoperto l’incarico di vice presidente.
Chiara Maria Emanuele, avvocato penalista è invece alla sua prima esperienza in politica.

«Sono emozionata e grata per la fiducia che i consiglieri hanno voluto accordarmi, spero di svolgere al meglio l’incarico, sicuramente non mi mancherà l’entusiasmo». Questa la prima dichiarazione di Chiara Maria Emanuele.

Mara Di Mauro, prima donna eletta a questo incarico a Motta invece si è detta «felicissima e onorata per questa elezione, perché corona un impegno lungo e sempre a servizio della cittadinanza mottese».

Ma il più felice di tutti è di sicuro il sindaco Anastasio Carrà (anche lui nella storia, per due motivi, ha centrato la rielezione, impresa mai riuscita a nessuno prima di lui a Motta ed è fino ad ora l’unico sindaco eletto della Lega in Sicilia), perché dichiara sorridente: «Ancora una volta la Lega in Sicilia dimostra di essere all’avanguardia e di non avere bisogno di leggi per premiare l’impegno in politica delle donne, le quote rosa – sottolinea – non servono a chi pratica la meritocrazia per davvero».

Inoltre in consiglio comunale è stato costituito anche il gruppo Lega – Salvini Premier, che conta ben nove consiglieri, sei dei quali sono proprio donne.

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