Sette anni e otto mesi di reclusione, un anno in più rispetto a quanto comminato nella sentenza di primo grado, quando l’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, venne condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.

E’ la richiesta formulata oggi dall’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore generale Sabrina Gambino e dal sostituto procuratore Agata Santonocito, nel processo d’appello all’ex governatore siciliano che si celebra col rito abbreviato davanti la terza sezione penale della Corte d’Appello di Catania.

Lombardo, che si è sempre proclamato innocente,  deporrà in aula il prossimo 10 novembre, mentre l’arringa dei suoi legali, gli avvocati Alessandro Benedetti e Filippo Dinacci, è stata programmata per il 19 e 25 novembre.

La sentenza è prevista per il 24 gennaio 2017.