Parte da Catania il progetto pilota per implementare una rete di punti di “Informazione e accoglienza turistica” (Iat) nell’area del Parco dell’Etna. E’ quanto emerso dall’incontro, ospitato stamane nella sede di Catania della Presidenza della Regione, al quale hanno preso parte, fra gli altri, i responsabili della Pro Loco rientranti nell’area del Parco dell’Etna, l’assessore regionale al turismo Anthony Barbagallo, il presidente di Unpli Sicilia, Antonino La Spina, e il dirigente del Servizio turistico regionale di Catania, Angelo Cavallaro.
Il riconoscimento degli Uffici di informazione ed accoglienza turistica da parte della Regione è una della novità introdotte dal decreto assessoriale n. 1583 del 27 luglio 2015 che, fra le altre disposizioni, interviene anche in materia di adeguamento delle procedure di riconoscimento e di iscrizione all’Albo delle associazioni Pro Loco.
L’obiettivo ha affermato, aprendo i lavori, Angelo Cavallaro “è il rafforzamento dell’offerta informativa turistica garantendone una maggiore qualità ed un’azione coordinata. In tal senso – ha continuato – gli Iat saranno contraddistinti da un simbolo unico che rappresenterà un marchio di qualità”.
Un percorso che vede in prima linea le Pro Loco. Le associazioni di promozione turistica potranno chiedere all’ufficio turistico di Catania di essere riconosciute quali Iat, dimostrando di essere in possesso di specifici requisiti. Fra parametri necessari, le sedi delle Pro Loco dovranno essere site nel cuore dei comuni interessati, adeguatamente accessibili, dotate di attrezzature informatiche e disporre di personale adeguato alle funzioni da espletare.
L’esistenza dei requisiti sarà accertata nel corso di appositi sopralluoghi svolti dal Servizio Turistico regionale di Catania chiamato anche a stilare i pareri sui quali gli uffici dell’assessorato regionale a Turismo si pronuncerà
“Attorno all’Etna – ha detto l’assessore Barbagallo – c’è già una radicata rete di Pro Loco con le quali, siamo sicuri, sarà possibile costruire un importante percorso che intendiamo replicare in tutta la Sicilia. La destagionalizzazione – ha continuato – passa anche dalla spinta che deve fornirci il turismo culturale nei siti patrimonio dell’Unesco. In tal senso riteniamo che nella zona del Parco dell’Etna, le Pro Loco possano svolgere un ruolo importante nell’ambito della promozione e informazione turistica, rappresentando allo stesso tempo l’interfaccia dell’assessorato con il turista”.
Soddisfazione per l’esito del vertice è stata espressa dal presidente di Unpli Sicilia, Antonino La Spina. “Ringraziamo l’assessore Barbagallo che dal momento del suo insediamento ha messo in agenda il tema dell’informazione turistica, affrontandolo con azioni concrete. Allo stesso tempo raccogliamo con entusiasmo l’avvio di questa collaborazione, sicuri di poter fornire un apporto significativo”.
La Spina continua con una breve analisi sullo stato di salute delle associazioni di promozione turistica. “Alcune delle nostre sedi – ha continuato La Spina – sono state recentemente attrezzate con dotazione informatiche e fornite di nuovi arredi nell’ambito del progetto Typical Sicily, finanziato dai Gal. Ai nostri instancabili volontari, inoltre, affianchiamo anche i giovani che prestano il Servizio Civile presso le Pro Loco, occupandosi di progetti volti al recupero ed alla salvaguardia del patrimonio immateriale”.
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