“Il Decreto legge rappresenta un’ottima notizia non soltanto per Catania ma anche per i tanti Comuni italiani che si trovano nelle nostre stesse condizioni”.

Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco commentando la pubblicazione, ieri in Gazzetta ufficiale, del Decreto legge n. 113 su “Misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio”, entrato in vigore oggi.

“Avremo adesso – ha aggiunto il Sindaco – la possibilità di presentare la rimodulazione del Piano di riequilibrio così come l’avevamo concepita, affrontando con maggiore efficacia la difficile situazione che abbiamo ereditato. E potremo così finalmente avere un’immagine più chiara e reale del quadro finanziario dell’ente”.

All’articolo 15 del Decreto legge, dedicato appunto al Piano riequilibrio finanziario, è scritto, al punto uno che la scadenza per la presentazione del Piano è slittata al 30 settembre 2016, come del resto era stato anticipato nei giorni scorsi dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri.

Il punto due contiene poi un’aggiunta al comma 714, il 714 bis, in cui si legge: “Gli enti locali che hanno presentato il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale …  possono provvedere a rimodulare o riformulare il piano stesso … per  tenere conto dell’eventuale disavanzo risultante dal rendiconto approvato o dei debiti fuori bilancio, anche in deroga agli articoli  188  e  194 del decreto  legislativo  n.  267  del  2000″.

“Ciò significa – ha spiegato l’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando – che avremo la possibilità di inserire nel nuovo Piano di riequilibrio finanziario le passività sottovalutate o non previste nel vecchio Piano”.

Il decreto dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dalla sua pubblicazione. Nel decreto, inoltre, è precisato che fino all’adozione della delibera consiliare, la Corte dei Conti avrà la possibilità di assegnare il termine per l’adozione delle misure correttive e la vigenza delle procedure esecutive intraprese nei confronti dell’ente.

L’ottimismo di sindaco e assessore, non trovano la condivisione dell’opposizione. Duro il commento del consigliere di Fratelli D’Italia, Manlio Messina. “Nel piano vi sono cose previste ma che loro non rispettano, così come evidenziato dalla Corte dei Conti – dichiara Messina – Vedi vendita delle partecipate che probabilmente non vendono per poter pagare ancora addetti stampa abusivi. È vergognoso questo atteggiamento del Sindaco Bianco che pensa di gestire la città con un pallottoliere e ancora peggio del suo Assessore al Bilancio.”