“In questa libreria non si ordina né si vende il libro di Salvatore Riina”. È questo il cartello che appare in una via di Catania.
A metterlo in vetrina è la libreria Vicolo Stretto, in via Santa Filomena, che ha scelto di non vendere il libro “Riina Family Life”, scritto da Giuseppe Salvatore Riina. La decisione arriva a seguito dell’intervista al figlio di Totò Riina, che ieri è andata in onda sul programma di Rai 1 “Porta a Porta”, condotto da Bruno Vespa, e che ha scatenato numerose polemiche.
I proprietari della libreria hanno deciso di prendere una posizione e hanno voluto informare con determinazione tutti i clienti. L’immagine del cartello è stata postata sulla pagina Facebook della libreria e ha subito scatenato diverse reazioni da parte dei lettori.
Non tutti difatti appoggiano la scelta dei proprietari, per alcuni si tratterebbe di una sorta di censura e tra i commenti si legge: “La censura è strumento dittatoriale qualsiasi sia lo scopo per la quale si pratica. Non condivido. Più le persone conoscono la realtà, anche quella non condivisibile o da contrastare, più si sviluppa il senso critico e la coscienza democratica”. Altri, pur concordando, pensano che una scelta di questo tipo faccia ancor più pubblicità al testo.
Ma sono anche tanti i catanesi che appoggiano la libreria: “Una delle migliori risposte alla inutile e offensiva intervista trasmessa ieri sulla tv di Stato. Con l’auspicio che tante librerie possano aderire a questa iniziativa. Grazie”.
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