Dei bypass per evitare che i contatori contabilizzassero l’effettivo consumo di energia elettrica. A scoprire il furto i carabinieri nel catanese, con numerose abitazioni che utilizzavano lo stesso sistema fraudolento. Alterando il contatore che così non faceva i dovuti scatti per certificare alla società erogatrice quanto l’utente consumava effettivamente. Enel e carabinieri hanno individuato le abitazioni sospette dove i consumi apparivano distanti da quelli di una normale utenza domestica. A venir fuori che quei sospetti era reali. E per questo per 18 persone è scattata la denuncia per furto di energia elettrica.
I controlli potenziati da tempo
Da tempo i carabinieri del comando provinciale di Catania hanno potenziato i controlli sul fronte degli allacci abusivi alla rete elettrica pubblica. Controlli che nascono anche per ragioni di sicurezza perché questo fenomeno può generare ulteriori sovraccarichi alla rete. Ma, ancor di più, può causare incendi domestici poiché l’allaccio non è controllato e certificato. Quest’ultima operazione nasce da questo contesto operativo che ha visto impegnati i militari delle stazioni di Randazzo e di Maniace. A conclusione di un mirato servizio finalizzato a reprimere il fenomeno dei furti di energia elettrica, hanno denunciato 18 persone. Sono tutte ritenute responsabili di “furto aggravato di energia elettrica”.
Il danno ingente
Nello specifico, gli accertamenti sono stati svolti con l’ausilio di personale della società Enel. Hanno riguardato utenze su cui si riscontravano anomalie nei consumi. Giunti nelle abitazioni sospette segnalate dall’Enel, tutte situate tra i comuni di Maniace e Randazzo, i militari hanno riscontrato delle manomissioni ai contatori. Ad essere stati trovati dei “bypass” installati che consentivano la contabilizzazione di una ridotta percentuale di energia elettrica consumata. In questo modo potevano abbattere notevolmente i consumi. Le linee elettriche sono state immediatamente ripristinate e, fatte le dovute verifiche, il danno stimato nel suo complesso ammonterebbe alla cifra di circa 80mila euro.
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