Su delega della Procura Distrettuale della Repubblica, i carabinieri della stazione di Riposto hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Catania, nei confronti di Alfio Valvo, 38 anni, ritenuto responsabile di evasione e rapina a mano armata. L’uomo, lo scorso febbraio, si sarebbe reso responsabile di una rapina ai danni di un ragazzo affetto da invalidità. Lo scorso 29 febbraio un ventisettenne invalido, passeggiando tra i vicoli nella zona di via Fuille, sarebbe stato avvicinato e minacciato con un coltello da un uomo, a volto scoperto, che prima gli avrebbe intimato di consegnargli 50 euro e poi, capendo che lo stesso non aveva denaro con se, gli avrebbe strappato dal portafogli la carta d’identità al fine di estorcergli dei soldi in cambio del documento.

L’identikit del rapinatore

Il giovane si è rivolto ai carabinieri della Stazione di Riposto i quali, hanno subito iniziato le indagini. La vittima avrebbe indicato sia l’altezza che le caratteristiche somatiche dell’assalitore ma, in particolare, un tatuaggio che aveva sul lato sinistro del collo raffigurante una croce. Gli investigatori hanno pertanto deciso di esaminare tutti i sistemi di video sorveglianza della zona, tra cui quelli di un esercizio commerciale di Piazza Commercio.

L’arresto

Proprio quest’ultimo video sarebbe risultato fondamentale per la conclusione delle indagini, in quanto, avrebbe ritratto Alfio Valvo, che in realtà avrebbe dovuto essere a casa poiché sottoposto agli arresti domiciliari per un furto, mentre, scherzando, esibiva una carta di identità ad altri pregiudicati del luogo e, in particolare, avrebbe fatto notare, agli investigatori, il tatuaggio sul lato sinistro del collo, perfettamente corrispondente a quello descritto dalla vittima. Le risultanze investigative, così fornite all’Autorità Giudiziaria dai carabinieri di Riposto hanno consentito alla Procura della Repubblica di Catania di chiedere e ottenere dal gip del tribunale etneo l’emissione del provvedimento cautelare della custodia in carcere a carico dell’uomo che è stato pertanto arrestato e condotto presso la casa circondariale di Catania – Piazza Lanza.