Una spranga nelle mani e, in perfetto dialetto, la classica frase “Dammi i soldi”. Così il 21enne catanese Giuseppe Ragusa ha rapinato un tabacchi del centro alle 19 e 20 ovvero in piena ora di punta.
L’episodio è avvenuto il 21 novembre: Ragusa armato di una spranga di metallo avrebbe minacciato il personale della tabaccheria per farsi consegnare l’incasso. Gli uomini della squadra mobile etnea, intervenuti sul posto, hanno, poco dopo, intercettato Ragusa nelle vicinanze. Alla vista degli agenti ha tentato di scappare, ma è stato fermato subito con la spranga ancora tra le mani.
Le indagini degli inquirenti hanno poi passato al vaglio le registrazioni delle telecamere di sorveglianza, in cui il ragazzo viene immortalato mentre si dirige verso la cassa per sottrarre il denaro e minaccia il titolare della tabaccheria, urlando, in dialetto catanese: “dammi i soldi”.
I filmati, inoltre, mostrano come l’autore della rapina, per farsi aprire celermente la cassa, colpisce più volte e con violenza le vetrine della tabaccheria, per poi uscire all’esterno prima di intraprendere un nuovo tentativo.
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