Al via questa mattina alle Ciminiere di Catania “Le Energie della Sicilia”, la tre giorni organizzata dal governo Musumeci nell’ambito delle “Giornate dell’Energia 2021”. Le energie rinnovabili, le isole minori come aree di test per tutta l’Isola, l’ecobonus per l’edilizia, i biocombustibili, la frontiera dell’idrogeno e l’asse tra Regione Siciliana, Università e grandi player, sono solo alcuni dei grandi temi affrontati dai protagonisti che intervengono da oggi a venerdì 16 luglio alle tavole rotonde promosse dall’assessorato regionale dell’Energia.
L’inaugurazione
Questa mattina a tagliare il nastro inaugurale dell’evento, l’assessore all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità, Daniela Baglieri, e il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, che hanno poi aperto i lavori della prima fra le tavole rotonde in programma su “La Transizione energetica delle città e nelle isole minori siciliane. Le comunità energetiche rinnovabili”.
“Regione al fianco degli amministratori locali”
«Questa tre giorni – ha detto l’assessore Baglieri – rappresenta una opportunità per riflettere tutti insieme su come mobilitare le energie per la Sicilia. Non si parla solo di transizione energetica e di energia dal punto di vista della tecnologia, ma cerchiamo anche di capire come supportare gli amministratori locali in questo momento di cambiamento, anche grazie all’utilizzo degli energy manager e alla semplificazione amministrativa e, soprattutto, come sfruttare le opportunità che a livello nazionale ed europeo sono sul tavolo grazie al Pnrr. Infine, approfondiamo il ruolo che la Regione Siciliana si candida a svolgere sull’idrogeno come fonte energetica del futuro prossimo venturo».
Il video
Pogliese, “complimenti alla Regione”
«Questo evento assume una valenza simbolica – ha aggiunto il sindaco di Catania, Salvo Pogliese – perché sancisce la ripartenza dopo la pandemia. Questi tre giorni ci permettono di approfondire tematiche di grande valenza su cui si registra una crescente sensibilità, dalla sostenibilità ambientale all’economia circolare sino alla mobilità sostenibile, dando l’opportunità agli operatori del settore, pubblici e privati, di capitalizzare le ingenti risorse regionali, nazionali ed europee a disposizione. Complimenti alla Regione Siciliana per aver reso possibile tutto ciò».
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