Sfascia la tabaccheria perché pretende dal suo titolare 5 euro, un pregiudicato finisce in manette nel Catanese. I carabinieri della stazione di Riposto hanno arrestato in flagranza un 60enne di Giarre accusato di tentata estorsione e danneggiamento.
La segnalazione
I militari dell’Arma sono tempestivamente intervenuti in una rivendita di tabacchi situata nella zona portuale di Riposto. Qui era stata segnalata la presenza di un esagitato che stava danneggiando il locale. Giunti all’interno dell’attività commerciale, in cui erano presenti il gestore e alcuni avventori, i carabinieri hanno quindi immediatamente bloccato l’uomo. Gli arredi della tabaccheria erano stati danneggiati, con la merce in vendita sparsa sul pavimento. Sono stati quindi avviati gli opportuni accertamenti, che hanno ricostruito gli eventi.
Voleva 5 euro
Il titolare ha infatti raccontato ai carabinieri che sin dall’apertura del negozio, intorno alle 6, avrebbe notato quell’uomo gironzolare nei pressi del proprio esercizio. In pratica pretendeva il rimborso di 5 euro per un pacchetto di sigarette, a suo dire non consegnato nel corso della notte dall’erogatore automatico. Le richieste del soggetto si sarebbero fatte man mano più pressanti ed aggressive. Tanto che il tabaccaio, dopo aver tergiversato nel tentativo di visionare i filmati della videosorveglianza, sarebbe stato costretto a richiedere telefonicamente l’intervento dei carabinieri.
La telefonata che lo ha fatto infuriare
La telefonata ai carabinieri avrebbe fatto ancor di più infuriare il 60enne che avrebbe rotto il vetro che separa i clienti dalla ricevitoria. Quindi avrebbe lanciato contro il titolare 47enne un espositore di occhiali da sole. L’uomo, già conosciuto dai militari per i suoi trascorsi soprattutto per reati contro il patrimonio, è stato arrestato. L’autorità giudiziaria ha convalidato il provvedimento disponendo i domiciliari nella sua abitazione di Giarre. Ma per il 60enne non è finita qui, perché solo dopo tre giorni, i carabinieri della stazione di Sant’Alfio lo hanno sorpreso mentre era comodamente seduto su una panchina di via Della Regione. Aveva quindi violato le prescrizioni ai domiciliari. Ha quindi subito un secondo arresto e di nuovo è stato deciso per i domiciliari.
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