Il Questore di Catania ha sospeso, per sette giorni, le autorizzazioni per la gestione di una discoteca nel centro di Catania ,dopo una rissa avvenuta nella notte dello scorso 2 ottobre, che ha reso necessario l’intervento della Squadra Volante, su richiesta di una minorenne.

Molestie a una minorenne

La rissa sarebbe scaturita da un episodio avvenuto all’interno del locale, dove la giovane ha riferito di avere avuto molestie fisiche e verbali da un giovane a lei sconosciuto, tanto da richiedere l’intervento del fratello della ragazza.
Appena usciti dalla discoteca, la giovane e il suo gruppo di amici venivano aggrediti da un altro gruppo di persone, capeggiato dal ragazzo che poco prima si era reso responsabile delle molestie.

Il provvedimento del questore

Il locale, pertanto, è stato luogo di un episodio che rappresenta grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica in rapporto allo svolgimento della vita di relazione e che suscitano allarme sociale. Il provvedimento di sospensione  risponde alla esigenza obiettiva di tutelare l’ordine pubblico o la sicurezza dei cittadini attraverso la dissuasione dei soggetti pericolosi o pregiudicati dalla sua frequentazione.

Discoteca Payone, il questore di Palermo chiude il locale

Il questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, ha disposto la sospensione della licenza per 30 giorni della discoteca Payone di via dei Nebrodi. Il provvedimento è scattato dopo la rissa che è scoppiata davanti al locale nella notte tra sabato e domenica. Due gruppi di giovani ripresi da alcuni video se le sono date di santa ragione con spranghe e bastoni. Gli agenti della divisione della polizia amministrativa della questura hanno ricostruito che i giovani hanno scatenato dentro il locale una violenta rissa con calci e pugni, incuranti dell’incolumità degli altri coetanei presenti sulla pista da ballo. La rissa si sarebbe poi spostata su strada. I soccorsi sanitari nel locale avrebbero evidenziato la presenza di un cliente con lesioni al capo e di una ragazza minorenne colpita da un attacco di panico, costretta a ricorrere a cure sanitarie. E’ il secondo provvedimento nei confronti della stessa discoteca. Il primo lo scorso 24 febbraio. Allora i giorni di chiusura sono stati 10. Il provvedimento è stato già notificato.