Gli Agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Palermo, hanno notificato al gestore di un esercizio pubblico di via Candelai la misura della sospensione per giorni della licenza di somministrazione di alimenti e bevande. Per tutto il periodo della sospensione il locale dovrà pertanto rimanere chiuso.

Il provvedimento di sospensione è stato adottato dal Questore di Palermo  in seguito al verificarsi all’interno dell’esercizio pubblico di un grave episodio di violenza che aveva generato grande allarme sociale, in relazione soprattutto alla giovanissima età di vittime ed aggressori protagonisti della vicenda, nonché per la gravità delle lesioni riportate da uno di essi. Si tratta di un provvedimento di natura preventiva e cautelare, fanno sapere dalla Questura, con cui si tende a garantire la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, apprestando uno specifico strumento, come previsto dalla legge, volto a scoraggiare elementi rissosi.

I fatti risalgono allo scorso 26 maggio, quando un giovane 16 enne palermitano è stato ricoverato presso l’Ospedale Civico in gravi condizioni di salute. Dalla ricostruzione effettuata nell’immediatezza dai poliziotti e dalle prime attività investigative compiute, era stato accertato che l’aggressione era avvenuta all’interno di un esercizio pubblico di via Candelai, dove era scoppiata una violenta rissa per futili motivi tra minori, nel corso della quale uno di essi era rimasto gravemente ferito, riportando lesioni per cui era stato ricoverato in prognosi riservata.

Il titolare dello stesso esercizio, proprio qualche mese addietro, era stato destinatario di un medesimo provvedimento di sospensione della licenza, per la durata di giorni sette in quel caso, in seguito al verificarsi di un analogo episodio all’interno del suo locale.

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