A motivo del Giubileo, in occasione delle celebrazioni del 350° anniversario dell’eruzione del 1669 che distrusse Malpasso, Mons. Giovanni Lanzafame, parroco della chiesa madre di Belpasso, ha voluto recuperare un ricordo della memoria della devozione a S. Lucia. Questa mattina nell’ultimo giorno della Tredicina è stato svelato il nuovo mezzo busto reliquiario della Santa Patrona realizzato recuperando l’antica testa dello storico secentesco simulacro.
«Nel 1904 il clero dell’epoca – spiega Mons. Lanzafame – e i maestri di festa fecero realizzare una restaurazione totale del simulacro secentesco della statua, per secoli cuore della devozione a Santa Lucia. Per dare più espressività alla statua cambiarono la testa con una lignea di stile neoclassico, con quel bellissimo volto che affascina tutti, piccoli e grandi. L’antica testa fortunatamente fu conservata. Una delle ultime cose che feci nel mio primo mandato fu il restauro pittorico-conservativo dell’antica testa ad opera dal prof. Nuccio Vaccaielli di Catania, in modo che non andasse perduta. Ora, in occasione del 350° anno dell’eruzione del 1669, abbiamo voluto valorizzare questa testa, facendo realizzare anche un mezzobusto reliquiario, la parte in argento e oro è stata realizzata dalla famosa argenteria e oreficeria Amato di Palermo, in cui abbiamo fatto incastonare l’insigne reliquia del metacarpo, regalata alla comunità belpassese da Mons. Luigi Bommarito nel 1989».
Il nuovo busto reliquiario sarà portato in processione solo con le reliquie nel pomeriggio del 12 dicembre, mentre rimarrà in chiesa ad accogliere i tanti pellegrini e devoti di Santa Lucia, mentre lo storico simulacro verrà portato in processione per le vie del paese nei giorni del 13 e 14 dicembre.
Così la Festa di S. Lucia a Belpasso, organizzata dal Comitato per la Festa con il patrocinio del Comune di Belpasso e la collaborazione della Fondazione Carri di S. Lucia e del Circolo Cittadino S. Lucia V.M., è entrata nel vivo. Ieri sera la prima notte dei “Carri di S. Lucia” con la spaccata delle opere dei quartieri S. Antonio e Matrice. Oggi, dopo la processione con le reliquie, con la prima uscita del nuovo mezzobusto reliquiario e l’offerta della cera da parte dell’amministrazione comunale, sarà la volta dei carri dei quartieri Borrello, San Rocco e Purgatorio. La manifestazione dei carri sarà aperta dalla tradizionale cantata ad opera dei “Giovani cantanti del quartiere matrice”, diretti dal maestro Piero Leotta accompagnati dal Corpo bandistico “Città di Belpasso”.
Con la lunga notte della vigilia Belpasso arriverà così all’atteso giorno della Festa. La prima celebrazione sarà alle 7 del mattino. Alle ore otto l’attesa e festosa apertura della cameretta e svelata dello storico simulacro, che sarà esposto sull’altare maggiore. Alle 10.30 è prevista l’uscita del simulacro con l’argenteo scrigno reliquiario che saranno posti sull’artistico fercolo, opera dell’argenteria siciliana del settecento. Quindi il messaggio del parroco della chiesa Madre, Mons. Giovanni Lanzafame, alla comunità belpassese precederà l’inizio della tradizionale processione lungo le vie principali del paese, con soste in tutte le chiese parrocchiali del centro cittadino. Nel quartiere Purgatorio nel giorno del 13 la sosta sarà a sera, come da tradizione, nella chiesa dell’ex convento, preceduta dall’omaggio floreale dell’amministrazione comunale davanti al Palazzo di Città, mentre nella chiesa parrocchiale di Cristo Re la Santa farà ingresso in chiesa, dopo anni, nel pomeriggio del 14, dove sarà celebrata la S. Messa presieduta dal parroco sac. Carmelo Guglielmino.
Nella giornata del 14 è attesa la solenne celebrazione del Pontificale, presieduta da S.E. Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo Metropolita di Catania, che, in occasione del 350° anniversario dell’eruzione del 1669, annunzierà ed aprirà l’anno Santo per Belpasso, dal 14 dicembre 2018 al 14 dicembre 2019.
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