In applicazione del Decreto del presidente del consiglio dei ministri (Dpcm) sul contenimento del Codiv-19 è stata rinviata, de plano, l’udienza preliminare dell’inchiesta ‘Buche d’oro’ a sei dipendenti dell’Anas e a sette rappresentanti di imprese accusati di corruzione.

Lo ha deciso il Gup Luca Lorenzetti che, sospendendo i termini della custodia cautelare per gli imputati che sono agli arresti domiciliari, ha aggiornato l’udienza al prossimo 27 maggio.

Il procuratore aggiunto Agata Santonocito e i sostituti Fabio Regolo e Fabrizio Aliotta, su indagini del nucleo Pef della guardia di finanza di Catania, hanno chiesto il rinvio a giudizio per corruzione di 13 imputati e, come persone giuridiche, di nove imprese.

Parte lesa è l’Anas Spa. Sono 12 i casi contestati dall’accusa con presunte tangenti che oscillano tra i 3.000 e i 60mila euro per oltre 300mila euro.

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