I lavoratori della cooperativa sociale Marianella Garçia hanno proclamato lo stato di agitazione e hanno deciso di scrivere una lettera aperta al sindaco di Catania Enzo Bianco e all’intera amministrazione rea di non aver versato le somme spettanti proprio alle cooperative.
“Egregio Signor Sindaco, la drammatica situazione economica vissuta da troppo tempo dagli operatori della Cooperativa Marianella Garcia è diventata ormai insostenibile e inaccettabile. Chiedere a 42 famiglie, che sopportano 10 mesi di stipendi arretrati, di continuare ad accettare ulteriori rinvii ed incertezze nei futuri pagamenti, ci sembra francamente avere superato abbondantemente i limiti del rispetto della dignità delle persone e dei lavoratori.
Come ben noto all’Amministrazione, sono tre i capitoli di spesa che interessano i crediti maturati dalla Cooperativa nel corso di questi ultimi anni, che ammontano complessivamente a 890.000,00 euro di cui:
- 564.000 € per fatture non pagate sul servizio Comunità alloggio per minori
- 221.000 € per fatture non pagate per servizi resi L.285/97 (Centri socio-aggregativi, Educativa domiciliare minori e famiglie, Educativa scolastica)
- 105.000 € per fatture non pagate per servizi resi ex L.328/00 (Centri di Aggregazione giovanile, Accompagnamento socio-educativo, e Centro Diurno per minori)
Malgrado le rassicurazioni ricevute nel mese di Maggio in un apposito incontro pubblico, la situazione non è assolutamente variata. Il piccolo acconto ricevuto ha consentito di regolare il pagamento di tasse e contributi, lasciando, inevitabilmente, le briciole ai lavoratori che hanno ricevuto neanche due mensilità complete.
Ad oggi, quindi, sono nuovamente 10 le mensilità arretrate spettanti ai lavoratori, per le quali, a fronte di una serie di mandati di pagamento giacenti in ragioneria e provvedimenti di liquidazione presso la Direzione dei servizi sociali, non abbiamo nessuna prospettiva di versamenti a breve scadenza, ma solo vaghe informazioni sulla mancanza di liquidità da parte del Comune.
Queste risposte non le riteniamo accettabili in quanto consapevoli che i fondi destinati ai nostri servizi sono vincolati per legge e riservati al pagamento delle spettanze agli Enti aggiudicatari.
Non le possiamo accettare, ancor di più, in quanto i lavoratori che, pur garantendo con estremo sacrificio e impegno personale i servizi e gli impegni presi principalmente con le famiglie e i minori, nostri utenti, non riescono più ad affrontare le spese per la sopravvivenza delle loro famiglie, ormai vicinissime al collasso economico.
Sollecitiamo, pertanto, il Suo immediato intervento per una risoluzione strutturale e non “episodica” dei gravi problemi finanziari ed economici vissuti dalla “Marianella Garcia” e da tante altre Cooperative della città.
Queste , pur essendo virtuose realtà economiche e sociali del territorio, rischiano, loro malgrado, il fallimento e la chiusura con il conseguente licenziamento di centinaia di educatori, psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, esperti, sentinelle dello Stato e della legalità nei quartieri più degradati e a rischio della città.
In assenza di risposte immediate e concrete i lavoratori della “Marianella Garcia” dichiarano lo stato di agitazione riservandosi di avviare adeguate azioni di protesta”.
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