Torna in carcere con l’accusa di porto e detenzione di armi il boss della mafia catanese Turi Ercolano. E’ stato arrestato a Torino dove si trovava dopo essere stato scarcerato per fine pena. Per giungerre al suo arresto i Carabinieri di Torino hanno svolto una indagine duranta alcuni mesi nel corso del 2019 ma solo adesso viene emesso un provvedimento amdistanza di un anno e mezzo dalla chiusura di quella inchiesta

Decenni trascorsi in carcere

Turi Ercolano è balzato agli onori della cronaca negli anni ’70 e ’80. Già condannato per mafia nel maxiprocesso di Palermo, e ora libero dopo alcuni decenni trascorsi in carcere, girava armato di pistola. Salvatore Ercolano detto ‘Turi’, 70 anni, è considerato un esponente di spicco del clan catanese ‘Santapaola-Ercolano’ ed è stato arrestato, adesso, dai carabinieri del Comando provinciale di Torino e si trova ora ai domiciliari per effetto della sua età avanzata. E’ accusato di porto e detenzione illegale di armi.

Chi è Turi Ercolano, l’uomo che si cucì le labbra in aula

Cugino del boss Nitto Santapaola, Ercolano è considerato anch’egli un ‘capo’. Divenne celebre a metà degli anni Ottanta, per la protesta che mise in scena in aula durante il maxi processo, a cui si presentò con le labbra cucite con una spillatrice.

Le nuove indagini sull’antico boss

Le indagini, condotte dai militari del Nucleo Investigativo risalgono ai mesi tra marzo e maggio 2019 ed avrebbero consentito di accertare che in più occasioni Ercolano ha girato sul territorio nazionale armato di pistola. I risultati di quegli accertamenti, però, soloa desso giungono all’emissione di una misura cautelare

L’ordinanza emessa solo adesso ed eseguita ieri

L’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessam dunque, dal Gip di Torino su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione distrettuale antimafia, è stata eseguita ieri mattina dai carabinieri.