Continua a tenere banco la questione sicurezza negli ospedali catanesi e siciliani.

Dopo l’aggressione al medico di turno al pronto soccorso del Vittorio Emanuele e la levata di scudi da parte dei sindacati di medici e infermieri che da mesi denunciano la mancanza di sicurezza negli ospedali, a Catania è arrivato in rappresentanza del Governo nazionale, il neo sottosegretario alla Sanità Davide Faraone.

Ha incontrato gli operatori della sanità e anche i rappresentanti delle forze dell’ordine.

“Nessuna azione di violenza nei confronti di chi svolge il proprio lavoro – ha detto il sottosegretario Faraone – può essere accettata o tollerata. Naturalmente dobbiamo anche creare le condizioni affinchè i pronto soccorso siano delle strutture quanto più possibili accoglienti e perchè facciano emergere il lato migliore della sanità italiana. La presenza qui a Catania rappresenta l’impegno a rafforzore le strutture ospedaliere. Chi ha sbagliato deve essere punito. L’operatore del 118 è venuto qui abusivamente, non doveva esserci, ci sono le regole e le leggi per perseguire chi ha delle responsabilità. Così come la società di vigilanza se dovesse avere commesso degli errori e se sarà necessario punire coloro che sono stati complici di tutto questo. Noi – ha concluso Faraone – dobbiamo costruire un percorso di sensibilizzazione dei cittadini all’uso delle strutture ospedaliere e anche al rispetto di coloro che sono al servizio”.

E’ stato l’assessore regionale alla Sanità Baldo Gucciardi a fare il punto su quanto accaduto. L’operatore del 118, in attesa degli atti, è stato messo in ferie d’ufficio. L’assessore ha chiesto di avviare i provvedimenti disciplinari e che venga sospeso.

Il sindaco della Città Metropolitana di Catania, Enzo Bianco, ha fissato per giovedì 12 gennaio in Municipio una riunione con i direttori generali degli ospedali catanesi.

Alla  riunione, incentrata sulla sicurezza nelle strutture di pronto soccorso, sarà presente il questore Marcello Cardona. Prevista la partecipazione dei dg Giuseppe Giammanco (Asp), Paolo Cantaro (Policlinico Vittorio Emanuele), Giorgio Santonocito (Arnas Garibaldi), Angelo Pellicanò (Cannizzaro) e Francesco Basile, direttore della Scuola ‘Facoltà di Medicina’ per l’Università di  Catania.

“Dobbiamo  fare rete – ha detto Bianco – perché certi episodi non si ripetano mai  più. Nei giorni scorsi ho già chiesto al ministro dell’Interno Marco  Minniti che si attivi una maggiore sorveglianza negli ospedali, ma  occorre un intervento energico anche a livello locale. Per questo ho  richiesto al prefetto di Catania, Maria Guia Federico, di porre la  questione in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza  pubblica. Coloro i quali, come medici e infermieri, svolgono compiti  delicatissimi in particolare nelle strutture di emergenza urgenza devono  poter lavorare con il massimo della serenità e della sicurezza. Abbiamo  bisogno del contributo di tutti e per questo coinvolgeremo anche la  Commissione Sanità del Comune, presieduta da Enzo Denaro”.

Per l’amministrazione sarà presente il consulente del sindaco per la Sanità Francesco Santocono.

Nei giorni scorsi, il Prefetto di Catania, ha convocato il Comitato di sicurezza per l’ordine pubblico: “Più controlli, ma nessun posto di polizia”. 

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