Sigilli al depuratore consortile ‘Sant’Anna’ di Mascali, in provincia di Catania. A darne notizia è la Procura della Repubblica che in mattinata incontrerà la stampa. Il sequestro è stato fatto dalla Guardia Costiera di Riposto.
L’indagine della Procura etnea coordinata dal sostituto procuratore Raffaella Vinciguerra si concentra non solo sull’ipotesi di reati ambientali con l’inquinamento del mare, ma anche sulle modalità di smaltimento dei liquami dei Comuni consorziati.
Le indagini della Capitaneria di Porto di Riposto sono state avviate lo scorso marzo.
Ci sono pure tre funzionari della Regione tra i sette indagati per il depuratore consortile di Mascali che inquinava il mare. I reati contestati sono a vario titolo sono omissione in atti d’ufficio, danno ambientale, distruzione e deturpamento di bellezze naturali e inquinamento ambientale. Secondo quanto accertato vi sarebbero state irregolarità che hanno portato negli anni a sversamenti in mare di liquami non conformi alla normativa.
far-br
(foto GazzettinoOnLine)
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