Per superare la “vedetta” i carabinieri si fingono clienti e scoprono il giro di spaccio in una cantina di Catania. Scattano complessivamente tre arresti.

L’operazione

I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Catania Fontanarossa hanno arrestato nella flagranza un incensurato di 26 anni ed un pregiudicato di 28, entrambi catanesi. L’accusa nei loro confronti è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre eseguito un ordine di carcerazione del tribunale etneo nei confronti di un 37enne ai domiciliari per evasione.

Indagine avviata da tempo

Un’attività investigativo aveva indirizzato i militari in viale Moncada dove, in particolare, sarebbe stata individuata un’articolata attività di spaccio. Addirittura con un servizio di vedette anche sui tetti delle abitazioni. In questo contesto i carabinieri hanno acquisito dei punti di osservazione. Da qui hanno effettivamente riscontrato che il 28enne verificava gli acquirenti della droga. Ma soprattutto teneva in mano l’immancabile radio ricetrasmittente con eventualmente comunicava movimenti sospetti.

La “catena” dello spaccio

Alcuni dei “clienti”, appena usciti dal condominio dove si ipotizzava lo spaccio, sono stati fermati e controllati a debita distanza dalle pattuglie dei militari. Tutti trovati in possesso di dosi di cocaina confezionate con carta alluminio. Gli stessi clienti assuntori, segnalati alla prefettura, hanno confermato di essere stati indirizzati da uno spacciatore radiocollegato verso il piano terra del palazzo. Qui un altro pusher, seduto davanti un banchetto, avrebbe materialmente loro venduto la droga. I carabinieri si sono pertanto finti clienti superando il filtraggio del primo spacciatore. Poco dopo, però, si sarebbe accorto che erano forze dell’ordine ma ha dato tardivamente l’allarme ai complici. “…levati levati levati!!!…” avrebbe detto via radio. Ma alla fine sono rimasti “intrappolati” insieme ai militari all’interno di un locale tecnico condominiale.

Cosa hanno trovato i carabinieri

Qui i carabinieri hanno trovato un acquirente di 37 anni che, per effettuare l’acquisto, ha deciso di violare la detenzione domiciliare cui era sottoposto. L’altro spacciatore sorpreso a tentare a sua volta di diramare l’allarme via radio. Quest’ultimo trovato in possesso di 6 buste di plastica contenenti complessivamente 192 grammi di marijuana e 44 di cocaina e una radio ricetrasmittente. Scovati inoltre un bilancino di precisione e l’ammontare di 1.440 euro frutto dell’attività di spaccio. Ma soprattutto rivenuto un foglio manoscritto con il tariffario applicato alla “clientela” di assuntori di sostanze stupefacenti. “… tutto a (…) € al grammo! …”, con specifica del peso equivalente di droga a fronte della somma versata. L’autorità giudiziaria ha convalidati gli arresti e disposto per tutti e tre la detenzione in carcere.

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