La Polizia di Stato di Catania ha arrestato Salvatore Vadalà, 31 anni e Daniele di Stefano, 21 anni, responsabili, in concorso tra loro, del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Nella tarda serata di ieri, nell’ambito delle attività finalizzate al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, nel popolare quartiere San Cristoforo, personale della Squadra Mobile ha predisposto un mirato servizio di osservazione, al fine di attenzionare l’incrocio tra via Delle Calcare e la via Piombai, interessate da un continuo andirivieni di autovetture e ciclomotori.

Nel corso della suddetta attività, gli agenti avevano modo di notare un giovane, successivamente identificato per Daniele Di Stefano, consegnare, con circospezione, un involucro di colore rosa ad un occasionale cliente giunto a bordo di scooter.

Si aveva modo di rilevare anche la presenza di un secondo giovane, riconosciuto per Salvatore Vadalà, con funzione di vedetta, percorrere appiedato via Delle Calcare e via Piombai in modo da segnalare l’eventuale arrivo delle Forze di Polizia.

Cristallizzata la situazione, entravano in azione gli agenti della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso, la cui presenza veniva immediatamente individuata dalla vedetta che allertava il complice Di Stefano, impegnato in quel momento a cedere sostanza stupefacente.

Di Stefano istintivamente tentava di allontanarsi disfacendosi di n. 3 involucri, prontamente recuperati, contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo di gr. 8.

Salvatore Vadalà, sottoposto a perquisizione veniva trovato in possesso di una somma di denaro, in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attività illecita.

La perquisizione personale eseguita nei confronti dell’acquirente, consentiva di rinvenire e sequestrare un involucro, con analogo confezionamento, contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di gr. 2.
Alla luce di quanto sopra, Vadalà e Di Stefano sono stati dichiarati in arresto e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria.