Protestano da questa mattina i lavoratori che si occupano dell’assistenza ai disabili degli alunni con handicap nelle scuole del Comune di Catania. Dalle 10 circa sono in presidio sotto la Prefettura della città in occasione dell’incontro convocato con assessore al ramo, Prefetto e sindacati.

Un incontro convocato perché i lavoratori hanno deciso di non fare partire il servizio con l’avvio dell’anno scolastico finché i loro stipendi non verranno pagati. Aspettano le mensilità di maggio e giugno e hanno percepito le quietanze di marzo e aprile solo perché anticipate dalla cooperativa Azione sociale, vincitrice dell’appalto del servizio lo scorso febbraio e fino al febbraio dell’anno prossimo.

Il Comune ha fatto avere solo il denaro per il primo mese di attività e da allora più nulla. “Chiaro che il Comune ha le sue difficoltà economiche, ma una persona che lavora ha diritto a portare a casa il proprio stipendio altrimenti come fa a mandare avanti la propria famiglia?”, si chiede il segretario provinciale del sindacato Snalv, aderente alla Confsal, Alberto Santonocito.

“Siamo di fronte a una situazione paradossale e in assenza di diritto – continua Santonocito – perché da una parte mancano i diritti all’assistenza ai bambini che ne hanno bisogno e di conseguenza il diritto all’istruzione, dal’altra manca il diritto alla remunerazione dopo prestazione da parte dei lavoratori”.