Auto e scooter che passano indisturbati anche se in quella zona non sarebbe possibile. E’ quanto sta avvenendo nei luoghi della movida di Catania, in particolare tra piazza Ogninella e via Coppola dove, secondo le testimonianze raccolte dalla Fipe Confcommercio, mentre i clienti cenano non mancano i mezzi che transitano da quelle parti.
“Ho potuto constatare che nulla di quanto l’amministrazione aveva assicurato per rendere vivibile il centro storico e permettere agli operatori di svolgere la loro attività serenamente è stato fatto”, afferma il presidente provinciale della FIPE Confcommercio Dario Pistorio che ha chiesto con la massima urgenza un tavolo tecnico con l’amministrazione e gli organi competenti sulla sicurezza e l’organizzazione dei caffè concerto.
La Fipe segnale che “mancano le transenne e i controlli in quelle strade dove era stato interdetto il passaggio di auto e motorini, di contro, alcune strade sono state chiuse impedendo l’accesso anche ai taxi così da rendere impossibile il raggiungimento di qualche hotel del centro”.
Criticità anche per quel concerne i controlli nei locali. Secondo Pistorio ci sarebbe chi “serve alcol ai minorenni” ed “esercita pure attività musicale senza autorizzazioni trasformando in mini discoteche piccole attività nate con altre destinazioni d’uso”.
Il presidente della Fipe bolla la situazione in centro storico come un caso di “disorganizzazione totale”.
“La stagione – continua – è iniziata senza un confronto con gli operatori del settore e nessuna programmazione. Non basta fare un ricco cartellone di eventi nei teatri e nei palazzi storici della città, ci sono tanti imprenditori del settore della somministrazione che investono nella stagione estiva per completare l’offerta rivolta ai turisti e ai cittadini. Chiediamo con la massima urgenza un incontro con l’amministrazione comunale”.
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