“Io credo che il lavoro che ha fatto la Cisl sia stato un buon lavoro, siamo riusciti a dare risposte a tante categorie di lavoratori e lavoratrici per cui non scatterà l’aspettativa di vita e abbiamo anche allargato la possibilità dell’Ape sociale”.

Lo ha detto la segretaria della Cisl, Annamaria Furlan, a Catania a margine della tavola rotonda organizzata dal sindacato sulle occasioni di sviluppo delle Zes e del Patto per Catania.

“Trecento milioni di euro che si sommano ai sette miliardi – ha aggiunto Furlan – che già l’anno scorso erano stati strappati attraverso un negoziato importante che ha dato vita ad un accordo altrettanto importante con il Governo. Il sindacato deve avere la capacità di fare proposte, di presentare piattaforme, di fare negoziati, ma anche di portare a casa risultati che è esattamente quello che abbiamo fatto. E’ quello che la Cisl – ha ricordato – ha deciso di fare e che continuerà a fare. Questo vale sulla previdenza come vale sul lavoro, sullo sviluppo, sulla crescita. Fare accordi significa assumersi la responsabilità è tentare di portare sempre a casa risultati”.

La Furlan ha anche parlato dei contratti di lavoro: “L’ipotesi di ridimensionare i contratti a tempo determinato da 36 a 24 mesi è “assolutamente positiva, non siamo contrari”.

“Ma c’è un tema sempre ben presente nella testa di ognuno di noi – ha aggiunto – le regole sul mercato del lavoro e dei contratti a termine sono importanti per alcune categorie di lavoro, come i giovani, ma sono insufficienti se assieme a questi temi e sulle sue regole non poniamo con forza il tema della crescita: i segni – ha sottolineato Furlan – sono positivi da due anni, ma non ci accontentiamo e dobbiamo andare avanti su questa strada”.

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