Il G7 a Taormina. Sembra più di un’ipotesi quella che accrediterebbe la cittadina jonica come sede del vertice dei grandi della Terra in programma per il 2017 e immaginato a Firenze. Ma la città di Matteo Renzi sarebbe in ritardo nella tabella di marcia per adeguare le infrastrutture come l’ aeroporto, così la virata.

Sebbene Palazzo Chigi non abbia ancora ufficializzato alcuna decisione, pare che il premier ha già dato la disponibilità ad ospitare la riunione in Sicilia. Inizialmente Renzi avrebbe immaginato di accogliere i leader di Usa, Giappone, Canada, Inghilterra, Francia e Germania a Lampedusa per far comprendere la gravità dell’emergenza migranti, ma sarebbero troppi problemi di natura logistica come l’impossibilità di fare atterrare l’Air Force One sulla pista dell’aeroporto lampedusano: la pista è troppo corta.

Lo stesso problema si presenterebbe a Palermo ed anche a Fontanarossa, mentre è il super aereo della presidenza statunitense (già protagonista di diverse pellicole hollywoodiane) può arrivare certamente a Sigonella. Dalla base Nato il presidente (e probabilmente anche gli altri capi di Stato) potrebbero poi spostarsi a Taormina in elicottero.

Nella Perla dello Jonio la notizia è stata preso con entusiasmo, il sindaco Eligio Giardina afferma che “la città è pronta sia dal punto di vista della sicurezza che da quello dell’ospitalità”.

E’ certo che a rappresentare gli Stati Uniti non sarà l’attuale presidente Barack Obama che entro il 2016 lascerà la Casa Bianca per la scadenza del suo secondo mandato. In Sicilia uno fra Hillary Clinton e Donald Trumph protagonisti (ad entrambi manca tuttavia la nomination) delle prossime elezioni negli Usa?