- Ciatu andrà in scena alle 21 di mercoledì 28 luglio all’Istituto Ardizzone Gioeni di Catania
- La pièce diretta da Monica Felloni torna in scena dal 2015 quando venne rappresentato a Taormina
- Lo spettacolo che rientra nella rassegna Music Opera Festival è dedicato alla memoria del commissario Beppe Montana
Torna Ciatu. Lo spettacolo diretto da Monica Felloni sarà dedicato alla memoria di Beppe Montana ed andrà in scena grazie alla compagnia NèonTeatro mercoledì 28 luglio alle 21 nell’ambito della rassegna Music Opera Festival allestita all’Istituto Ardizzone Gioeni di Catania.
“Giordano Bruno è vivo. È sul palco. Si muove leggero lungo i corridoi della platea. Raggiunge rapido le gallerie. È lì, vicino a te. E sorride. Perché ci sei. Perché lo ascolti. Perché ti emozioni. Perché comprendi. Perché il rogo ha bruciato ha divorato l’involucro, ma non ha potuto danneggiare lo spirito. Il Pensiero. Il Pensiero è Fiato. È Ciatu”.
La dedica a Beppe Montana, nell’anniversario della scomparsa
È questa l’essenza di Ciatu, una pièce coinvolgente che torna sotto i riflettori dopo il grande successo riscosso nel 2015 quando fu rappresentato per la prima volta al teatro antico di Taormina, e che mercoledì sarà dedicato alla memoria di Beppe Montana, vittima di cosa nostra, proprio nel giorno del 36° anniversario della sua morte.
I fratelli del commissario assisteranno allo spettacolo
Ad assistere allo spettacolo Dario e Gigi Montana, fratelli dell’ex commissario della squadra mobile di Palermo.
Un testo composito con testi di Chiara Tinnirello, Danilo Ferrari, Manuela Partanni e Federico Ristagno che si intrecciano con quelli di Giordano Bruno.
Sotto i riflettori ci saranno degli attori davvero speciali che riusciranno ad emozionare il pubblico con le loro ‘diverse abilità’, che diventano una potente risorsa, una marcia in più, mescolando insieme parola, danza e musica. Tutti figli dello stesso respiro: Ciatu.
Con NèonTeatro del resto si aprono le porte alla diversità, ma senza dare etichette, con una nuova visione drammaturgica, iniziata a Catania nel 1989 grazie a Piero e Monica, con la convinzione e la consapevolezza che l’arte possa aiutare a prendere coscienza dell’unicità straordinaria ed originale di ogni essere umano. Ed ecco che ogni persona porta nello spettacolo la propria esperienza e la propria differenza che sia di disagio e fragilità, fisica, psichica, sociale o culturale.
Una favola che abbatte i concetti di spazio e tempo
“Il canto della ragione di Bruno annulla le distanze, rende moderno un tempo antico – dice Piero Ristagno, direttore artistico di Nèon – fa da ponte fra un tempo antico e quello moderno. Edifica col cemento e l’acciaio della parola la struttura di quelli che poi saranno definiti diritti umani. Esseri umani, sensi che danno un senso al tutto, capaci, se lo vogliono, di fare anche parte di una favola. Essere favola, che abbatte i concetti di spazio, di tempo”.
I protagonisti in scena
Tanti, i protagonisti di Ciatu: Patrizia Fichera, Stefania Licciardello, Manuela Partanni, Mariastella Accolla, Kevin Cariotti, Anna Cutore, Luca D’angelo, Emanuela Dei Pieri, Danilo Ferrari, Alfina Fresta, Angela Longo, Enzo Malerba, Teresa Fazio, Simona Nicotra, Dorotea Samperi. Aiuto regia Manuela Partanni. Costumi: Gaetano Impallomeni. Video Video Jessica Hauf, tecnico del suono Segolene Le Contellec. Sarta: Grazia Prizzi. Allestimenti: Pippo D’Angelo. Direzione tecnica: Francesco Noè.
I biglietti sono disponibili online cliccano su questo link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-ciatu-163703271893 oppure il giorno dello spettacolo al botteghino.
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