«È un atto che ci aspettavamo. E che comunque può mettere al riparo le aziende consortili da eventuali pressioni esterne da parte di fornitori o creditori. Resta la nostra preoccupazione per il destino dei lavoratori, perché non abbiamo notizie da parte aziendale e il tempo stringe. Ecco perché rimaniamo in attesa di un incontro con il commissario Ruperto».

Commenta così Nunzio Turrisi, segretario generale della Filca Cisl di Catania, la notizia della disposizione per sei mesi dell’amministrazione giudiziaria per 24 società consortili controllate da Tecnis Spa, Artemis Spa e Cogip Holding Srl. La misura è stata assunta dalla sezione di prevenzione del Tribunale di Catania, che ha accolto la proposta della Dda di Catania, in base alle indagini dei carabinieri del Ros.

«L’amministrazione giudiziaria per le aziende consortili del gruppo – continua Turrisi – dovrebbe difenderle da richieste di decreti ingiuntivi, pignoramenti o fallimenti da parte dei fornitori. O quantomeno, per atti estremi come il fallimento, bisognerebbe attendere la decisione del Tribunale».

Ma per il segretario degli edili della Cisl etnea, prima di qualsiasi ulteriore analisi è necessario conoscere le intenzioni dell’azienda. «Mi piacerebbe poter fare il punto della situazione con i lavoratori – spiega Turrisi – ma il tempo stringe e per sapere come siamo messi e dove stiamo andando, è necessario prima incontrare il commissario che ci dica quali sono le sue intenzioni, quale strada sta percorrendo e che cosa vuole fare per ciò che riguarda i lavoratori e gli stipendi arretrati. Per tale motivo stiamo aspettando di incontrarlo».