“Lo abbiamo detto al ministro e al prefetto: la Tecnis si è di certo liberata dal fardello del debito ma soffre di una crisi di liquidità. Mancano all’appello quasi 40 mln di euro di incassi per l’inerzia delle amministrazioni debitrici”.
Lo affermano in una nota i segretari generali di Fillea Cgil Giovanni Pistorio, di Filca Cisl Nunzio Turrisi e di Feneal Uil Antonino Potenza, che stamane, in occasione dell’inaugurazione della nuova tratta della tratta Borgo-Nesima della Metropolitana, i cui lavori sono stati realizzati da Metro Catania 2013 società consortile del cosiddetto Gruppo Tecnis, hanno incontrato insieme alla rappresentanza sindacale di cantiere il sindaco Enzo Bianco, l’assessore regionale ai Lavori pubblici Giovanni Pistorio, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il prefetto di Catania Silvana Riccio.
“Le nostre preoccupazioni rispetto alla occupazione attuale e alla occupabilità futura dei dipendenti del colosso delle costruzioni catanesi – spiegano i tre sindacalisti – sono molto forti. In queste condizioni qualsiasi sforzo fatto potrebbe essere vanificato e potrebbe venire meno l’occupazione in tanti delicatissimi cantieri i cui lavori sono in fase avanzata o i cui lavori dovrebbero avere inizio da un momento all’altro.
Ricordiamo che è di circa 1.300 mln il volume delle commesse in portafoglio lavori”. Nel corso dell’incontro i sindacati hanno anche affrontato le criticità che derivano da una interpretazione di Riscossione Sicilia che ha determinato un mancato incasso di circa 4 mln di euro; soldi che stavano per transitare dalle casse di ANAS a quelle dell’amminstrazione giudiziaria. Ciò non ha permesso il saldo delle retribuzioni del mese di febbraio, a molti lavoratori Tecnis.
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