Sale la tensione nel centrodestra catanese. Schermaglie pubbliche quelle preparatorie in vista del tavolo del centrodestra che nel fine settimana dovrebbe fare un passo avanti in vista della scelta del candidato sindaco di Catania. Il condizionale diventa obbligatorio dopo le dichiarazioni delle ultime ore.
Salvini smentisce il ritiro della candidatura di Valeria Sudano
“Valeria Sudano non ha la faccia di una che si è ritirata” dice, secco, il vice Premier Matteo Salvini. La sua è una risposta ad anticipazioni che venivano, però, non dalla Lega ma dagli alleati autonomisti
L’uscita di Mancuso
“Sappiamo che la Lega ritirerà la candidatura a sindaco di Catania di Valeria Sudano inopportunamente messa in campo. È una buona notizia che consentirà che il tavolo del centrodestra di domani lavori costruttivamente e si confronti sui nomi dei candidati nelle varie città” aveva detto qualche ora prima Fabio Mancuso, rappresentante del Movimento per l’Autonomia proprio nel tavolo regionale del centrodestra in Sicilia.
“Un passo indietro quindi, ‘senza se e senza ma’ – affermava Mancuso – senza pretendere di porre veti o condizioni o opzioni o compensazioni e senza la pretesa di indicare il candidato più o meno famoso in casa altrui. Troviamo insieme per Catania un giovane con esperienza nell’amministrazione della cosa pubblica che dall’indomani del voto garantisca efficienza, competenza e correttezza.
Salvini non ci sta
“Ho chiesto di parlare di Catania, ovvero di lavoro, sicurezza, periferie. Qui con Valeria, che ritengo donna di assoluto livello, sta parlando del futuro di questa città. Spero che tutti, più di chi fa cosa, o del candidato che va avanti o va indietro, portino sul tavolo del centrodestra un’idea di città” afferma adesso il leader della Lega proprio a Catania parlando con i giornalisti della candidatura a sindaco di Valeria Sudano e delle parole degli alleati.
Una idea per Catania
“La Lega – ha aggiunto Salvini – un’idea della città ce l’ha ben chiara. Noi non pretendiamo nulla. Non imponiamo nulla. Offriamo a Catania un ottimo sindaco. A pari dignità chiediamo che con gli altri si parli. Appare bizzarro il comportamento di qualcuno che decide cosa devono fare gli altri”.
Le dichiarazioni precedenti
Già in mattinata Salvini aveva parlato della candidatura ma con frasi che erano state interpretate diversamente “Per le amministrative di Catania decideranno i territori. Io rappresento una forza autonomista e quindi, ribadisco, decideranno i territori. Io, egoisticamente, ovviamente, da segretario della Lega, ritengo che Valeria Sudano sia una donna eccezionalmente in gamba” aveva detto a Taormina.
Il vice premier ricorda il decreto salva Catania
“Catania l’ho conosciuta dai vicino – ha aggiunto Salvini – perché da ministro al Governo con i Cinquestelle fummo protagonisti di un intervento a favore dei cittadini catanesi, che non dovevano pagare per errori della politica. Sono particolarmente attento e sensibile ai destini di questa città. Poi decideranno i catanesi. Penso che la Lega abbia messo a disposizione del centrodestra la sua risorsa migliore”.
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