Giuseppe Girlando, l’ex assessore comunale al Bilancio della Giunta Bianco è stato rinviato a giudizio per tentata concussione aggravata Lo ha deciso il Gup del tribunale di Catania che ha accolto la richiesta del pm Fabio Regolo. Prima udienza del processo è stata fissata per il 6 dicembre prossimo dinanzi ai giudici della terza sezione del tribunale. Per quella data il Comune potrebbe presentare la costituzione di parte civile, assumendo nel dibattimento la doppia veste. Nel processo si sono già costituiti parte civile il curatore della Simei Gaetano Cocuzza, oltre a Gianluca Chirieleison assieme alla moglie Maria Cristina Ferranti.

L’inchiesta è venuta alla luce dopo la denuncia di Gianluca Chirieleison, rappresentante della Simei, azienda con cui il Comune aveva in corso una transazione per un contenzioso di oltre un milione di euro. L’imprenditore si è presentato dai carabinieri con la registrazione dell’incontro in cui sarebbe stato minacciato dall’ex assessore.

Girlando avrebbe affermato che la transazione sarebbe stata ostacolata se non avesse “intercesso (indebitamente) nei confronti” del consigliere di opposizione Manlio Messina che stava mettendo i bastoni tra le ruote all’approvazione da parte del Consiglio comunale della delibera ‘Sostare’, presentata dall’imputato. A mettere nei guai Girlando, delle intercettazioni che confermerebbero il fatto che Girlando abbia modificato la bozza di transizione tra Comune e Simei – circostanza per la quale lo stesso accordo non si è poi concretizzato, portando al fallimento dell’azienda – in particolare, le date per il pagamento della prima rata della transazione: a indicare l’ex assessore sarebbero le parole del dirigente Roberto Giordano dette all’altro dirigente, Corrado Persico.

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