Termovalorizzatori, c’è che dice no. A guidare la pattuglia di chi critica verso la decisione del governo regionale c’è Claudio Fava. Il presidente della Commissione Antimafia dell’Ars contesta, prima di tutto, la forma con cui l’esecutivo regionale ha portato avanti questa decisione. Per Fava, “In Sicilia, viviamo dentro un equivoco democratico da quattro anni e mezzo. Perché Musumeci non capisce le regole del gioco democratico che non è, diciamo una discussione octroyee, concessa generosamente. L’Assemblea regionale siciliana rappresenta 5 milioni mezzo di siciliani, ed è il luogo in cui bisogna discutere”. Claudio Fava è intervenuto ieri alla puntata di Casa Minutella, dedicata all’annuncio del governo regionale che punta a creare due “termovalorizzatori”.
Fava, “governo deve ascoltare Parlamento e questo non accade”
Non solo termovalorizzatori, dunque. Nella prassi attuata su questa specifica vicenda, Claudio Fava intravede un filo rosso di continuità, con il presidente della Regione siciliana che avrebbe sistematicamente scavalcato l’Ars: “Non è accaduto mai che una sola delle scelte, tra virgolette, strategiche di questo governo sia stata non comunicata, ma messa a disposizione di una discussione in parlamento”. Per Fava, soltanto dopo quel passaggio necessario, “il governo si prende le sue responsabilità”. Ma prima di fare delle scelte così importanti, secondo Fava, il governo deve “aver ascoltato il Parlamento e ascoltato la rappresentanza democratica di questa comunità siciliana. Di fatto tutto questo non accade”.
“Siamo in una situazione di illegittimità democratica”
Questa prassi, secondo il presidente dell’Antimafia all’Ars, “ci mette in una condizione di illegittimità democratica. Non è stato ancora spiegato Musumeci, che così si governava nel ventennio con il fez in testa. L’idea di potere fare a meno delle assemblee legislative, o di potere considerare le amministrazioni come degli ascari che devono semplicemente obbedire agli ordini, è una cosa che non sta né nelle regole più elementari del gioco democratico”.
“Non è soltanto una somma di forme -attacca Fava – poichè è una questione di sostanza e rispetto a questa sostanza, Musumeci non ci sta e annuncia che vorrà fare i termovalorizzatori. Non viene in aula ad affrontare, come sarebbe dovuto, una discussione col suo corpo parlamentare”.
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