Prosegue l’intenso sciame sismico sull’Etna, in Sicilia. Tra le decine di scosse di terremoto, ieri sera alle 20:26 l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ne ha registrata una di magnitudo 4 con ipocentro a soli 2 km di profondità ed epicentro 7 km a nordest di Ragalna, in provincia di Catania.

Alle 17:50 se ne era registrata un’altra di magnitudo 4.3, con epicentro 6 km a ovest di Zafferana Etnea (Catania). Diverse anche le scosse seguenti. L’Istititudo di Geofisica e Vulcanologia ne ha registrato dodici dopo quella di Ragalna fino alle 7,27 di questa mattina la più forte delle quali di magnitudo 3,2 a Zafferana etnea.

 

Salgono complessivamente ad oltre 160 i terremoti nell’area nell’arco di meno di 24 ore

Oltre alla preoccupazione per la popolazione sono stati numerosi i disagi a iniziare dalla cenere vulcanica caduta su tutta la fascia est del cintura etnea ed a proseguire con la triste notte dei trasporti.Alle 8,30 è stato riaperto un corridoio di volo e dunque è di nuovo  parzialmente funzionante l’aeroporto di Catania ma con limitazioni