Smantellata un’organizzazione dedita al traffico di migranti tra la Sicilia e il Nord Italia. La polizia ha eseguito ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del tribunale di Catania. In particolare l’organizzazione aveva ramificazioni che partivano dalla Sicilia e arrivavano poi tra Liguria, Lombardia, Piemonte e Lazio. In manette 25 extracomunitari. In 6 sono ancora ricercati. Per tutti l’accusa è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’operazione ha preso il nome di Landayà ed è stata coordinata dalla Dda di Catania. A loro supporto la II sezione investigativa “Criminalità Straniera e Prostituzione” della locale Squadra Mobile.

Il sistema

L’organizzazione, composta da guineani, ivoriani e maliani, si occupava in cambio di denaro di organizzare ai migranti il viaggio dal loro Paese d’origine. Quindi arrivavano sino ai territori dell’Unione europea, in special modo la Francia. Le indagini scattarono in seguito al coinvolgimento di una minorenne straniera non accompagnata, arrivata il 25 gennaio del 2021 nel porto di Augusta, nel Siracusano. Riuscì ad arrivare in Francia seguendo le indicazioni di una donna che si trovava in Libia. Questa donna raccontò di essere la sorella di uno dei componenti di questa organizzazione. Secondo quanto accertato le migranti di sesso femminile, in alcuni casi, pagavano non solo con soldi ma anche con prestazioni sessuali.

Il “pacchetto completo”

L’organizzazione garantiva il servizio completo, che partiva dalla  vera e propria “presa in carico”. Non c’era solo il materiale trasporto ma anche la fornitura eventuale di documenti falsi, anche di tipo sanitario quali falsi green pass, falsi esiti del test Covid-19 e patenti di guida. Il pagamento di somme di danaro era variabile a seconda della natura degli accordi e della tranche di viaggio da eseguire. Oscillava da almeno 200 euro per il mero passaggio dei confini sino a 1.200 per fasi di viaggio più ampie. Gli investigatori hanno seguito il flusso finanziario, laddove possibile perché molte operazioni sarebbero state fatte in contanti. Soltanto con carte postepay tracciate operazioni per un ammontare di 800 mila euro.

I nomi degli indagati

Ecco l’elenco degli arrestati. Si tratta di Fode Berthe, ivoriano 29 anni, Mamadi Diallo,  ivoriano 24 anni, Souleymane Diarrassouba, ivoriano di 27 anni, IbrahimKeita, ivoriano di 26 anni e Hadara Arouna Touma, del Burkina Faso di 24 anni, tutti arrestati a Genova. Sidiki Doumbouya , guineano di 31 anni arrestato a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo; Djiguiba Bayoko, ivoriano di 24 anni, arrestato a Castellamonte in provincia di Torino; SirikiFofana, ivoriano di 27 anni, arrestato a La Spezia.

Notificata in carcere la misura cautelare a: Zeynoule Abidine Balde, maliano di 33 anni; Abdoul Kader Bamba, ivoriano di 26 anni; Souleymane Bamba, ivoriano di 26 anni; Amadou Diakite, guineano di 34 anni; Ali Sangarè, guineano di 25 anni; Oumar Diallo, maliano di 23 anni; Ousman Keita, guineano di 31 anni; Abdoulaye Eder Kadouno, guineano di 27 anni; Yacouba Kopne, ivoriano di 26 anni; Yaya Konate, ivoriano di 24 anni; Alfousseni Sanogo, ivoriano di 24anni.

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