A giudizio il presidente del Cda e legale rappresentante della Edilservice Carlo Alberto Tregua, il vice presidente Filippo Anastasi e il titolare della Eagle Service, Sebastiano Urzì. La decisione del Gup Rosa Alba Recupido per truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche. La decisione risale al 20 dicembre scorso, ma la notizia trapelata in ambienti giudiziari si è appresa oggi.

Al centro dell’inchiesta, basata su indagini della guardia di finanza di Catania, vi sarebbe una presunta simulazione di vendite di copie del ‘Quotidiano di Sicilia’ alla Eagle service, la fatturazione di prestazioni di servizio e consulenza mai forniti e l’inserimento nei conteggi degli abbonamenti copie che non sono distribuite a pagamento. Iniziative che, secondo il procuratore Carmelo Zuccaro e il sostituto Fabio Regolo, per le annualità 2010-2014, ha indotto in errore la Presidenza del Consiglio dei ministri-Dipartimento per l’Editoria nella determinazione del contributo pubblico da erogare, procurando un ingiusto profitto di 527.839,20 euro.

La Presidenza del consiglio dei ministri nel procedimento è indicata come parte offesa rappresentata dall’Avvocatura dello Stato. Il filone d’indagine è venuta fuori durante l’esecuzione, da parte delle Fiamme gialle nel 2016, di sequestri e successivi dissequestri di beni. La prima udienza del processo si terrà il 1 dicembre 2017 davanti alla prima sezione del Tribunale penale in composizione monocratica.

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