Resta in carcere Alberto Adriano Italia, il 37enne accusato di avere ucciso tre giorni fa a Catania colpendolo con calci e pugni e un oggetto contundente, il padre Gaetano, di 81 anni, e di avere avvolto il corpo in una coperta di avere cercato di nascondere in corpo in un mobile che ha tentato di portare in strada.

Lo ha deciso il Gip Loredana Pezzino che ha convalidato il suo arresto in flagranza differita eseguito da personale della squadra mobile e Volanti ed emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio e occultamento di cadavere. Ieri l’uomo al Gip, durante l’interrogatorio di garanzia, alla presenza del suo legale, l’avvocato Giuseppe Marletta, aveva detto di ‘non ricorda cosa fosse accaduto’.

L’inchiesta è coordinata dal sostituto Martina Bonfiglio, del pool reati contro la persona coordinato dall’aggiunto Ignazio Fonzo. Alberto Adrano Italia viveva in casa con i genitori e il fratello Carmelo Angelo nonostante il Gip di Catania, su richiesta della Procura, avesse emesso nei suoi confronti il divieto di avvicinamento alla famiglia per pregressi episodi di violenza e aggressione.