Il Gup del Tribunale per i minorenni di Catania, accogliendo la richiesta della Procura, ha condannato a 16 anni di reclusione il 15enne reo confesso dell’omicidio della madre, Valentina Giunta, di 32 anni, assassinata nella sua abitazione il 25 luglio del 2022.
Processo celebrato con il rito abbreviato
La sentenza, che lo riconosce colpevole di omicidio aggravato, è stata emessa a conclusione del processo celebrato col rito abbreviato.
La famiglia della vittima è stata parte lesa, assistita dall’avvocato Salvo Cannata.
Il minorenne aveva confessato il delitto
Il minorenne aveva confessato il delitto durante l’udienza per la convalida del suo fermo eseguito il giorno dopo il delitto dalla squadra mobile della Questura che ha indagato sul caso. Il Gip, accogliendo la richiesta della procuratrice Carla Santocono, aveva emesso un’ordinanza cautelare.
Omicidio “maturato in ambito familiare”
Gravissimi gli elementi indiziari, aveva sottolineato la Procura per i minorenni di Catania, erano emersi a carico del 15enne dalle indagini della polizia che ricostruivano come l’omicidio “fosse maturato in ambito familiare”.
Il 15enne non aveva accettato le decisioni della madre
Secondo l’accusa il 15enne non avrebbe accettato la decisione della madre di lasciare la casa e di allontanarsi col fratellino più piccolo lontano dal loro quartiere, San Cristoforo, e dalla famiglia dell’ex compagno della donna.
“Ostilità alimentate dalla famiglia del padre”
“L’ordinanza del Gip – aveva evidenziato la procuratrice Santocono dopo la convalida del fermo – cristallizza la ricostruzione della condotta materiale del giovane che negli ultimi mesi viveva con la nonna paterna essendosi determinato a lasciare la casa della madre nonostante la stessa avesse mantenuto un atteggiamento protettivo verso il figlio, a fronte delle ostilità alimentate dalla famiglia del padre, detenuto da tempo per gravi reati, anche contro la persona”.
Valentina Giunta voleva ricostruire la sua vita altrove
La storia di Valentina Giunta ha scosso l’Italia. Con un interrogativo martellante: come può, un ragazzo, che non ha ancora compiuto 15 anni, uccidere a coltellate la propria madre?
La giovane donna assassinata dal figlio, oltre a lasciare il padre del ragazzo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, voleva partire, forse per il nord Italia, nel desiderio di ricominciare da capo e ricostruire la sua vita altrove.
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