Cosa ha spinto il giovane factotum rumeno da anni impiegato nella casa di Angelina Cantarella ad ucciderla? Forse un tentativo di rapina finito nel peggiore dei modi?

Oggi gli investigatori, indagano i carabinieri, incontrando la stampa, faranno il punto su quello che inizialmente sembrava un giallo, ma che ieri si è risolto con la confessione del cittadino rumeno di 26 anni.

Sabato scorso, mentre la signora Angelina come era solita fare si trovava nel pollaio della sua casa di viale Vittorio Veneto, ad Aci Bonaccorsi, secondo quanto ricostruito dai militari, la vittima è stata sorpresa alle spalle e aggredita.

A dare l’allarme è stata una nipote della vittima. L’ipotesi di una morte accidentale dovuta ad una caduta è stata accantonata per via di alcuni segni che la vittima presentava. Non un malore, ma un omicidio.

La pista battuta dagli investigatori è stata quella del giovane tuttofare rumeno impiegato dai parenti della vittima, ma che dava una mano anche all’anziana.

Messo alle strette, ha confessato. Nelle prossime ore avrà un volto e un nome. Ma soprattutto sarà chiarito il movente dell’omicidio.

far-br