Era ora. Il Catania, finalmente, vince una partita in trasferta e lo fa grazie a un catanese, Valerio Anastasi, poco utilizzato nella prima parte di stagione. I rossazzurri si impongono, in rimonta, 2 a 1 sul campo del Cosenza e ingranano la marcia giusta per cambiare il volto della stagione.

LA PARTITA. Scelte impopolari per Pino Rigoli che, ancora senza Biagianti, rinuncia a Di Cecco e Di Grazia, in avanti Russotto e Mazzarani a supporto di Anastasi.In campo, almeno inizialmente, il solito Catania versione trasferta che dopo un avvio incoraggiante, al minuto numero 18 va sotto: tiro dalla distanza di Capece, solita parata di Pisseri e conclusione facile facile per Baclet, tutto solo con la difesa a guardare. 1 a 0 e palla al centro.

Dopo un breve momento di sbandamento, sancito dall’ennesimo miracolo di Pisseri, il Catania si fa vedere con una conclusione di Russotto che finisce fuori. Piccoli segnali che si concretizzano alla mezz’ora: calcio d’angolo e colpo di testa di Anastasi che sembra finire in rete, l’attaccante esulta mentre Bergamelli insacca. Gol con due padroni, ma gol che vale il pareggio. La partita si accende e dopo nemmeno un minuto Pisseri deve superarsi ancora una volta per evitare la rete di Bondlett. Normale amministrazione per il portiere rossazzurro, mentre il resto della squadra acquisisce coraggio e consapevolezza che solo aggredendo si può vincere la partita. A parte un tentativo di Mazzarani, però, di azioni pericolose se ne vedono poche.

Stesso copione anche in avvio di ripresa, per circa un quarto d’ora, poi è Mazzarani a tentare la conclusione verso la porta, tiro parato con qualche difficoltà dal portiere cosentino. La partita scorre soporifera, ma il Catania ha capito come fare male al Cosenza e ci riesce. Azione veloce e scambio tra Anastasi, Russotto e ancora Anastasi che cede a Mazzarani il pallone del 2 a 1. Catania in vantaggio, Catania in vantaggio in trasferta, Catania che scopre, finalmente, un giocatore come Valerio Anastasi. L’attaccante, però, si fa male nell’azione del gol ed è costretto a uscire, al suo posto entra Barisic. Nei minuti finali i rossazzurri abbassano il baricentro e decidono di difendere il vantaggio in qualsiasi modo. Atteggiamento inevitabile quando sei vicino alla prima vittoria esterna della stagione: minuti di sofferenza quelli finali che portano, però, alla prima vittoria stagionale il trasferta.

Tre punti fondamentali per la classifica, ma soprattutto per l’aspetto psicologico perchè questa vittoria potrebbe realmente rappresentare il salto di qualità di un’intera stagione e, con la riapertura della campagna abbonamenti, gli indecisi potrebbero essersi convinti.