Basta un tempo. Appena un tempo. Il Catania rialza la testa e dopo 5 sconfitte consecutive, torna al successo al Massimino contro la Virtus Francavilla. Basta un gol, appunto, realizzato da Andrea Di Grazia nel primo tempo, l’unico in cui il Catania ha giocato nel silenzio dello stadio Massimino, praticamente vuoto. La nord, infatti, ha disertato ancora una volta, preferendo il calcio femminile. Nonostante tutto, però, la vittoria serve ai rossazzurri per respirare e per rivedere la zona playoff. Tutto il resto, e non solo sul campo, è da rivedere.
LA PARTITA. Pulvirenti cambia ancora. Andrea Di Grazia gioca nel tridente insieme a Pozzebon e Russotto, mentre Mazzarani parte sulla mediana. Un Catania spregiudicato, dunque, quello che affronta la sorpresa Francavilla.
L’avvio è, quantomeno, promettente almeno per l’atteggiamento propositivo del Catania. Atteggiamento, però, non significa occasione e, infatti, di azioni pericolose i pochissimi del Massimino non ne vedono almeno nei primi venti minuti.
All’improvviso, poi, il Catania si risveglia dal torpore: prima Pozzebon impegna il portiere del Francavilla, poi è Andrea Di Grazia, con un pregevole pallonetto, a portare in vantaggio i rossazzurri. Un gol che ha il sapore della liberazione per il giocatore catanese e per il Catania stesso.
Rimanendo in tema di risvegli, il gol del Catania sveglia anche il Francavilla che, inevitabilmente, deve cambiare atteggiamento e modo di giocare, provando ad alzare il baricentro.
Si aprono spazi interessanti per il Catania: Biagianti ci prova in semirovesciata, ma Albertazzi riesce a respingere. Rossazzurri che sembrano in grado di controllare la partita, nonostante qualche imprecisione. Prima dell’intervallo si fa male Bergamelli, al suo posto entra il giovane Mbodj.
In avvio di ripresa la Virtus Francavilla va vicina alla rete con un colpo di testa di Nzola sugli sviluppi di quello che è diventato un incubo per il Catania, il calcio d’angolo. Aumenta la pressione dei pugliesi che ci provano, più di una volta, dalla distanza, senza trovare la porta.
Soffre il Catania e Pulvirenti non può che cambiare qualcosa: in campo Bucolo al posto di Mazzarani. Non cambia molto, perché il Catania del secondo tempo ha totalmente staccato la spina. C’è paura e nervosismo in casa Catania e lo si capisce quando Pozzebon prende un cartellino giallo assolutamente evitabile che, peraltro, gli costerà la squalifica.
Nel finale si rivede il Catania in fase offensiva con la sortita di Djorjevic, Albertazzi respinge e Pozzebon non arriva in tempo per spingere il pallone in rete. Ultima azione per il numero 9 che viene sostituito da Barisic.
Il Catania soffre e, per una volta, viene aiutato dalla fortuna e dalla traversa: azione spettacolare del Francavilla e conclusione acrobatica di Ayna che finisce sul montante. Finisce 1 a 0 dopo un secondo tempo segnato dalla sofferenza. Per Giovanni Pulvirenti arriva la prima vittoria sulla panchina rossazzurra: da salvare solo i tre punti che riportano il Catania in zona playoff.
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