Il 2017 si è ormai concluso ed è tempo di fare un bilancio su un intero anno di lavori effettuati dalla commissione comunale al Patrimonio nel corso di decine e decine di sopralluoghi, sedute itineranti e conferenze dei servizi in tutta la città di Catania.

Ecco dunque il punto della situazione sui beni immobili comunali. Un elenco pieno di strutture segnalate e poste all’attenzione di tecnici ed esperti di Palazzo degli Elefanti con la precisa intenzione di rivalutarli e recuperarli. 

“Gli ultimi casi -spiega Ersilia Saverino, vice presidente commissione patrimonio – riguardano l’ex Mercato Ittico di via Domenico Tempio e l’ex scuola “Giovanni XXIII” di Nesima che presto, dopo mesi di oblio, diventeranno sedi di uffici comunali permettendo così a Palazzo degli Elefanti e all’intera collettività di risparmiare migliaia di euro in fitti passivi. Stesso discorso va fatto per gli impianti comunali affidati alle associazioni che hanno consentito di proteggere strutture come Piazza Lupo, il Monumento ai Caduti del lungomare o il Teatro Coppola dai vandali o dai ladri di rame”.

“Ovviamente, – continua la Saverino – per un immobile recuperato e restituito alla città, molti altri restano ancora in mano ai teppisti. E’ il caso della villa abbandonata di via Merlino, il Parco Monte Po, l’edificio e il parcheggio di via Ala, l’ex scuola Padre Santo di Guardo a San Giovanni Galermo e l’ex scuola di via Toledo”.

Il vice presidente della commissione fissa anche gli obiettivi per il nuovo anno: “Con il 2018 – conclude Saverino – ci concentreremo sull’ex scuola “Padre Santo di Guardo” a San Giovanni Galermo, sull’edificio di via Cronato, sull’impianto di via Toledo, sull’ex raffineria del viale Africa, sul teatro Moncada, sul parco di Monte Po e su molto altro ancora. Il confronto più efficace che vogliamo con l’amministrazione si incentra su un piano-chiave che mira a coinvolgere pure i privati per assicurare finalmente un restyling completo di parchi, ville, palazzi e piazze. Questa sinergia tra pubblico e privato rappresenta un punto fondamentale per migliorare il volto di Catania”.