Come negli Stati Uniti, con il 911, anche in Sicilia è attivo da oggi nella provincia di Catania il Numero Unico Emergenza europeo, un numero valido in tutti gli Stati dell’Unione europea.

Si dovrà comporre il 112 e con l’attivazione del nuovo servizio tutte le chiamate di emergenza confluiscono in un’unica Centrale Operativa (che a Catania è pronta da oggi nella sede dell’ospedale Cannizzaro) qualsiasi numero di soccorso il chiamante abbia composto, compreso lo stesso 112 dei carabinieri.

Gli operatori della Centrale, dopo aver localizzato chi chiama e individuata l’esigenza, smistano le telefonate all’ente competente per la gestione: Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato (113), Vigili del Fuoco (115), Emergenza Sanitaria(118).

Il collegamento con il CED interforze del Viminale consente di raccogliere in pochissimi istanti (2 secondi) i dati identificativi del numero chiamante (per le chiamate da telefono fisso) o la sua localizzazione (per le chiamate da telefono mobile).

Tutte le informazioni raccolte vengono inserite in una scheda elettronica; a quel punto la chiamata, corredata dalla scheda, viene trasferita alle Forze di Pubblica Sicurezza (112 e 113), alla Centrale Operativa dei Vigili del Fuoco (115) o al Soccorso Sanitario(118); viene cioè trasferita all’amministrazione competente per funzione e territorio. Tutto il traffico telefonico e tutti i dati relativi agli eventi vengono registrati; l’intero processo viene completato in un tempo medio di 40 secondi. L’azione di filtro è pari a circa il 55% delle chiamate in ingresso.

“In questo modo – spiega l’assessore alla Salute della Regione Siciliana Baldo Gucciardi – viene migliorato e potenziato il servizio di emergenza per il cittadino, che avrà la garanzia di poter segnalare l’emergenza a un personale altamente formato. La Sicilia deve essere orgogliosa dell’introduzione di questa attività perché ci allineiamo agli altri Paesi europei e poi perché la Sicilia è tra le prime regioni in Italia, la prima in assoluto al Sud, ad aver introdotto il 112 come Numero unico per le emergenze”.

Si comincia da Catania per proseguire nei prossimi mesi con tutta la Sicilia Orientale (Enna, Siracusa, Ragusa e Messina) per poi arrivare a estendere, al massimo nei prossimi 18 mesi, il servizio a tutta la Sicilia.