La denuncia rimane lo strumento più efficace e immediato per contrastare il racket, ma le vittime spesso rinunciano a squarciare il velo del silenzio per paura di rimanere da sole.
Fai Antiracket sezione di Catania ha attivato un numero di telefono (334 7427786) dedicato agli imprenditori che vogliono segnalare o denunciare anche in maniera anonima i casi di cui sono vittime: “La nostra Associazione in primo luogo fornisce ascolto – ha commentato il presidente Fai Antiracket di Catania Walter Ansorge – questo consente all’imprenditore di condividere timori e preoccupazioni con persone che comprendono i suoi stati d’animo”.
Spesso liberarsi di questo ‘peso’ rappresenta il primo passo per affrontare i problemi in modo oggettivo. A chiunque si rivolga all’associazione, viene garantito il più totale anonimato e la protezione assoluta dei dati e delle informazioni comunicate.
Oggi denunciare conviene poiché la legislazione nazionale ha recepito in questi anni le istanze che provenivano dalle associazioni e dalla società civile: “Esistono norme che tutelano gli imprenditori che hanno subito danni a causa di attività estorsive – ha continuato Ansorge – stabilendo il principio del risarcimento per chi decide di collaborare con le istituzioni e smettere di pagare il pizzo”.
L’associazione, attraverso dei legali, garantisce supporto e consigli per affrontare la fase della denuncia e del processo, mentre gli esperti aziendalistici aiutano a gestire situazioni di crisi e rapporti difficili con fornitori e banche.
“Questo numero di telefono rappresenta – 24 ore su 24 – una linea diretta con la nostra Associazione. Il nostro appello, ancora una volta, è rivolto a chi ancora è dubbioso o intimorito: grazie alla natura collettiva della denuncia promossa da Fai Antiracket Catania – ha concluso il presidente – è possibile finalmente combattere, insieme, il fenomeno dell’estorsione”.
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