Il bilancio dei primi 150 giorni di rettorato di Francesco Basile all’Università di Catania. Basile che è entrato in carica lo scorso 8 febbraio ha voluto ripercorrere i passi che hanno portato alla sua elezione.

Il 29 luglio 2016 la sentenza del CGARS che ha dichiarato illegittimo lo statuto dell’Università di Catania e ordinato la ricostituzione di tutti gli organi statutari dell’Ateneo ha imposto una battuta d’arresto nella vita dell’amministrazione, costretta ad operare “a scartamento ridotto”, sotto la lente d’ingrandimento dei giudici e di un commissario ad acta che vigilava sul suo operato.

Al momento dell’elezione del Rettore Basile alla guida dell’Ateneo era già stato ricostituito il Senato accademico, cui ha fatto seguito il rinnovamento del Consiglio di amministrazione, del Collegio dei Revisori dei Conti e del Nucleo di Valutazione. A seguito di una procedura ad evidenza pubblica è stato poi individuato il Direttore generale, che ha assunto l’incarico a partire dal 1 luglio. Sono stati altresì interamente ricomposti il Presidio della qualità e il Collegio di Disciplina.

Il Rettore è poi entrato nello specifico della vita dell’Universitù di Catania. Ecco i tratti generali della conferenza stampa di Basile.

L’università di Catania propone: 42 corsi di laurea (3 anni); 7 lauree magistrali a ciclo unico (5 o 6 anni) e 49 corsi di laurea magistrale (+2 anni)

Si è lavorato molto sull’attrattività dei corsi di studio, per evitare che i nostri ragazzi volgano lo sguardo altrove e scelgano di lasciare Catania. Abbiamo puntato, oltre che sulla qualità della didattica, anche sulla comunicazione e sulla presentazione dell’offerta formativa sul nostro sito web, agevolando al massimo la “navigazione” all’interno dei corsi di studio ricercabili sia per dipartimento che in ordine alfabetico, con la possibilità di prendere visione rapidamente della descrizione del corso, degli obiettivi formativi, degli sbocchi occupazionali, del piano degli studi, cliccando, se lo si desidera, direttamente alla pagina per iscriversi ai test di ammissione o alle prove di verifica. La nuova Guida dello studente, interamente rinnovata, fornisce inoltre tutte le informazioni di cui gli studenti e le loro famiglie hanno bisogno per fare una scelta pienamente consapevole e non perdere opportunità e scadenze.

Il trend delle immatricolazioni, nonostante il decremento a livello nazionale e le notevoli difficoltà che gli Atenei del Sud stanno affrontando, è positivo. Gli iscritti al primo anno dell’a.a. 2014-2015 per tutti i corsi di laurea sono stati 9460, nel 2015-2016 sono passati a 9611 e nel 2016-2017 sono ancora leggermente cresciuti fino a 9727. Molto incoraggiante ad oggi il numero dei ragazzi che si sono prenotati per sostenere le prove.

Con l’anno accademico 2017-2018 l’Università di Catania adotterà il sistema ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) per il calcolo della contribuzione studentesca, che sarà onnicomprensiva.

Fino all’anno accademico 2016 -2017 gli studenti pagavano:   322 euro di tassa di iscrizione annuale + 156 euro di tassa regionale e marca da bollo + contributo fino a max 1.280 euro calcolato sulla base dell’autocertificazione reddituale.

Da quest’anno 2017-2018 gli studenti pagheranno: 159 euro di tassa regionale, marca da bollo e diritti di assicurazione + contributo onnicomprensivo annuo (fino a massimo 1570 per gli studenti regolari e fino a massimo 1.602 per tutti gli altri) calcolato sulla base dell’ISEE 2017. Sono previste 40 fasce di contribuzione sulla base del Valore ISEE 2017: la prima fascia comprende gli studenti con Valore ISEE da 0 a 13.000 con contributo pari a zero (no tax area)se regolari e meritevoli; le fasce seguenti sono state individuate incrementando di 1000 euro (13.001-14.000; 14001-15000 e così via fino all’ultima fascia), la 40ima, per ISEE oltre 51 001 euro.

In pratica:

  • non è più dovuta la tassa di iscrizione!
  • gli studenti regolari e meritevoli con ISEE 2017 fino a 13.000 euro non pagheranno alcun contributo, ma soltanto la prima rata di 159 euro.
  • sono previste 2 tabelle di contribuzione, una per gli studenti regolari e meritevoli, l’altra per tutti gli altri;
  • la regolarità è data dagli anni di iscrizione, il merito dai crediti conseguiti al 10 agosto 2017;
  • gli studenti non residenti in Italia pagheranno tutti 250 euro di contributo onnicomprensivo annuo;
  • gli studenti iscritti ai corsi di dottorato, se beneficiari di borsa, pagheranno 200 euro altrimenti saranno esonerati.
  • sono state mantenute le stesse fasce di reddito dell’anno precedente e per gli studenti meritevoli è stato previsto un ribasso delle tasse che varia in base alla fascia, per le prime risulta essere consistente, per l’ultima fascia il ribasso risulta essere di 32 euro (maggiore tutela per le fasce reddituali medio-basse).

Dottorati di ricerca

Per il XXXIII ciclo, a.a. 2017/2018, l’Università degli Studi di Catania ha presentato 18 proposte di dottorati di ricerca, tra i quali 6 internazionali, e 3 di nuova attivazione (Informatica, Biotecnologie e Scienze dell’interpretazione). Il 10 luglio scorso il MIUR ha accreditato 17 dei dottorati, per il 18esimo è in corso la fase di riesame delle proposte di modifica e, con buone probabilità, anch’esso verrà accreditato.

Il Bando di concorso per i dottorati di ricerca è stato pubblicato sul nostro sito l’11 luglio, scadenza per la presentazione delle candidature l’11 agosto.

Quest’anno sono stati banditi 97 posti con borsa (in crescita rispetto alle 91 borse bandite lo scorso anno) finanziati con fondi di Ateneo, e 20 posti senza borsa. Sono state richieste all’Assessorato regionale del’Istruzione e della formazione professionale borse aggiuntive a valere sul PO-FSE Sicilia 2014/2020 che a breve saremo in grado di quantificare. Ulteriori posti potrebbero arrivare dai dottorati industriali del PON Ricerca e Innovazione e dagli accordi avviati con imprese private ed enti di ricerca.

 Scuole di specializzazione di area sanitaria

E’ in corso la fase di accreditamento delle Scuole di specializzazione di area sanitaria. L’Università di Catania, tramite la procedura informatizzata del CINECA, ha proposto 29 scuole di specializzazione di area medica. A partire da quest’anno infatti anche le Scuole, come già i dottorati e corsi di laurea, dovranno rispettare standard, requisiti minimi di idoneità e indicatori di performance. Altre 20 Scuole sono state proposte in collaborazione con l’Università di Palermo e l’Università di Messina.

Da registrare la sottoscrizione di apposita lettera d’intenti con gli Atenei di Messina e Palermo per la stipula di accordi per l’istituzione, l’attivazione e l’articolazione della rete formativa di alcune delle scuole di specializzazione. Alcuni contratti aggiuntivi potranno derivare dal PO-FSE della Regione siciliana.

 Qualità della didattica

Il Presidio della Qualità sta lavorando alla preparazione della visita di accreditamento dell’ANVUR per potenziare in modo deciso e incisivo il sistema di assicurazione della qualità dell’Ateneo, con particolare riferimento a didattica e ricerca.

Per quanto riguarda la didattica, il Presidio ha già cominciato a lavorare ad un primo documento di indicazioni operative per i Consigli di Corso di Studio, documento che verrà esitato nel prossimo mese di settembre.

Nell’ambito del processo di assicurazione della qualità delle attività didattiche dell’Ateneo, un ruolo fondamentale è assegnato agli studenti, ed è altrettanto importante che gli studenti abbiano piena consapevolezza delle indicazioni dell’ANVUR al riguardo e della responsabilità che ne consegue.

In tale contesto, il Presidio ha già in programma di organizzare un incontro con tutti i rappresentanti degli studenti eletti nei vari organi dell’Ateneo; l’incontro sarà comunque aperto a tutti gli studenti interessati.

 Welfare studentesco

Sono diversi gli interventi per l’edilizia universitaria inseriti nel piano triennale delle opere che puntano al miglioramento del welfare studentesco:

  • messa in sicurezza del corpo aule e biblioteca della Facoltà di Medicina
  • progettazione di una nuova residenza universitaria con 87 posti letto in Via Androne, a valere sui fondi a tale scopo riservati dalla legge 338/2000
  • progettazione del Lido Università, alla Playa, che ospiterà anche una struttura sportiva, fruibile tutto l’anno e accessibile ai giovani universitari portatori di handicap
  • progettazione di Aule studenti alla Cittadella universitaria, in particolare presso Torre Biologica
  • ultimazione dei lavori dell’edificio Aule di Medicina sito fra il comparto 10 e Torre biologica
  • avvio dei lavori di ristrutturazione dell’edificio di Via San Nullo
  • avvio dei lavori di ristrutturazione dell’edificio di via Ramondetta

Tra gli interventi per la mobilità che dovranno avere un impatto considerevole quello avviato nel maggio 2017 con una delibera del CDA e l’approvazione di un accordo di cooperazione con la Gestione Governativa Ferrovia Circumetnea e il Comune di Catania che persegue la finalità di promuovere l’uso del trasporto pubblico per migliorare l’accessibilità del Polo Universitario S. Sofia.  Secondo l’accordo si realizzerà un sistema di trasporto ad impianto fisso per il collegamento della stazione metro FCE Milo, il Polo Universitario S. Sofia e il parcheggio S. Sofia.

Nelle more, per garantire un adeguato livello di accessibilità al polo Universitario di S. Sofia, le parti hanno concordato l’attuazione della seguente iniziativa: l’Università metterà a disposizione della FCE il parcheggio “S. Sofia” di via Zenone di 1700 stalli; la FCE si occuperà dell’organizzazione del servizio di gestione della sosta del Parcheggio S. Sofia, garantendo, altresì, un servizio di trasporto di collegamento dalla stazione Milo della metropolitana al Parcheggio S. Sofia, con autobus di adeguata capacità e frequenza, utilizzando in parte le corsie preferenziali ivi esistenti e assicurando l’accesso alle diverse destinazioni interne al Polo Universitario (Cittadella Universitaria, Impianti sportivi CUS, Policlinico Universitario, Comparto 10, Torre Biologica, Dipartimento di Agraria, Polo Tecnologico Laboratori Ingegneria).

La FCE garantirà al personale universitario, agli studenti iscritti all’Università degli Studi di Catania e agli studenti che fanno parte di programmi di mobilità e di scambio con l’Università, l’uso gratuito del parcheggio fino al massimo di 800 stalli.

A sua volta, il Comune fornirà all’Università e alla FCE azioni di supporto tecnico e logistico al servizio di trasporto di collegamento dalla stazione Milo della metropolitana al Parcheggio di Santa Sofia, riconoscendo alla FCE la possibilità di utilizzare in parte le corsie preferenziali esistenti ed attivandosi per garantire un rapido accesso tra la via Bronte ed il viale Fleming mediante attraversamento controllato.

Nell’ambito della collaborazione con la società di car sharing Enjoy, che ha già portato alla realizzazione di un’area di parcheggio dedicata all’interno della Città Universitaria, nel corso del 2016 erano state già avviate trattative con i vertici della società, da riprendere a settembre, per la stipula di una convenzione con l’Ateneo che preveda uno sconto sull’utilizzo delle auto in car sharing per gli studenti.

RICERCA

Nel periodo considerato ha preso formale avvio il Piano triennale della ricerca con una dotazione complessiva (per l’anno corrente) di 4 milioni di euro a sostegno della ricerca di Ateneo attraverso due iniziative finalizzate al miglioramento della performance dell’Ateneo a livello nazionale ed internazionale. La prima azione ha previsto uno stanziamento di 750.000 € da destinare al finanziamento di iniziative progettuali, predisposte da docenti dell’Ateneo nell’ultimo triennio che, pur essendo state considerate positivamente in fase di valutazione tra pari, non siano state poi finanziate per mancanza di risorse. Il bando in questione, denominato “Chance”, mira dunque a valorizzare l’attività progettuale dei diversi gruppi di ricerca e, nel contempo rendere possibile il superamento delle criticità evidenziate in sede di valutazione od individuate dal proponente. Hanno presentato istanza di contributo 88 potenziali beneficiari ai quali, conclusa la fase di valutazione dei requisiti di ammissione da parte di una Commissione, saranno assegnate le risorse entro qualche settimana. I docenti beneficiari avranno l’obbligo di ripresentare un progetto competitivo entro 24 mesi dall’assegnazione della risorsa. Questo, ovviamente, consentirà di incrementare la partecipazione di docenti dell’Ateneo di Catania a bandi di ricerca facendo quindi aumentare, auspicabilmente, le percentuali di successo.

La seconda linea di azione del Piano ha riguardato la ricerca istituzionale dei dipartimenti ed è finalizzata ad esaltare il ruolo dei Dipartimenti dell’Ateneo come sede specifica della elaborazione di strategie di ricerca scientifica connesse alla costruzione di una propria identità scientifica e culturale. Per tale finalità ai Dipartimenti sono stati distribuiti per l’anno in corso 3.250.000 € che potranno essere utilizzati per lo svolgimento di specifici progetti di ricerca o per il miglioramento della dotazione libraria o strumentale. Le risorse per ciascun dipartimento sono state già definite, in funzione della numerosità dei docenti operativi, e, nel corso di questo mese il Piano della ricerca dei singoli dipartimenti sarà presentato agli OO.CC. per l’approvazione.

Sempre nell’ottica di un progressivo miglioramento delle performance, è stata prevista la possibilità per i Dipartimenti, attraverso l’allocazione di una specifica risorsa, di dotarsi di un Advisory Board per una valutazione esterna degli obiettivi prefissati e delle strategie individuate per il loro raggiungimento. Intraprendere azioni di miglioramento che verranno indicate a seguito dell’analisi del comitato di valutazione esterna, consentirà al dipartimento di ricevere una premialità nelle assegnazioni successive.

Nella consapevolezza di dover dotare l’Ateneo di un “Archivio istituzionale della ricerca”, per le sempre crescenti esigenze di informazione e/o valutazione, in contesti diversi, della ricerca, è stato adottato il sistema IRIS (Institutional Research Information System) del CINECA che consentirà l’archiviazione, la consultazione e la valorizzazione dei prodotti delle varie attività di ricerca in maniera univoca. Attraverso questo strumento, per il quale sono state completate le fasi di trasferimento dei dati dei singoli ricercatori, l’Università di Catania disporrà di un sistema unico, integrato, indipendente, in grado di dialogare con i sistemi centrali nazionali e internazionali, per la gestione e la disseminazione delle pubblicazioni, e conforme ai requisiti del MIUR e della Commissione Europea per l’Open access. Attraverso questo strumento sarà altresì possibile sviluppare un modello di autovalutazione della produzione scientifica dell’Ateneo, anche per meglio indirizzare le scelte dei prodotti della ricerca nei processi di valutazione futuri che verranno realizzati da ANVUR, e di programmazione della ricerca.

E’ stato finanziato anche per quest’anno il “Bando per scavi archeologici all’estero”.

E’ proseguita l’attività di scouting dei bandi di ricerca competitivi nazionali e internazionali, con particolare attenzione alla programmazione regionale del PO FESR 2014/2020, per la quale sono stati individuati i referenti per ciascuno dei 6 ambiti della strategia regionale dell’Innovazione (Ris3).

In particolare, per l’OT 1.2.3.” – progetti negoziali per un contributo complessivo di 20 milioni di euro – il sistema pubblico della ricerca, specificamente quello rappresentato dalle università siciliane, ha attribuito all’Ateneo catanese il ruolo di coordinamento nell’ambito delle Scienze della vita.

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Nel settore dell’internazionalizzazione, ancora carente in un Ateneo con potenzialità enormi come il nostro, abbiamo dati i primi segnali con l’attivazione di un’ulteriore convenzione per il rilascio del doppio titolo con l’ Université Paris-Est Créteil (UPEC) oltre a quella già attiva con l’Università di Liegi nell’ambito del corso di laurea magistrale in Global Politics and Euro-Mediterranean Relations per per l’a.a. 2017/18. Sono state attivate delle ulteriori convenzioni anche per il corso di studi magistrale in Electrical Enginnering  per il rilascio del doppio titolo con University of Žilina (Slovacchia) e per il corso di studi in Physics Joint Master Degree (EMJMD)  in Nuclear Physics finanziato a valere sul programma Erasmus Mundus con l’Università di Siviglia (istituzione coordinatrice), l’Università Autonoma di Madrid, l’Università di Barcellona, l’Università Complutense di Madrid, l’Università di Salamanca, l’Università di Caen Normandia, l’Università degli Studi di Padova.

Negli ultimi mesi sono state completate le procedure selettive dei bandi Erasmus studio ed Erasmus traineeship per l’a.a. 2017/2018. Si segnala che, per entrambi i bandi, è stato registrato un incremento sia nel numero dei candidati assegnatari di sede Ue ed extra-Ue che nel numero dei beneficiari di borsa, a seguito di una virtuosa politica di promozione e di razionalizzazione dei fondi.

In particolare, per il bando studio sono state attribuite mobilità a ben 445 studenti, di cui 331 assegnatari di fondi, mentre per il bando traineeship state attribuite mobilità a ben 294 studenti, di cui 127 assegnatari di fondi. Considerato che l’internazionalizzazione costituisce una delle priorità strategiche dell’Ateneo, in entrambi i casi, è stato previsto un incremento del cofinanziamento delle borse comunitarie pari a 30€/mese per le mobilità per studio e 180€/mese per le mobilità per traineeship.

Inoltre, in occasione dei trent’anni del programma Erasmus, l’Ateneo ha programmato un evento dal titolo “Da Erasmus a Erasmus Plus: una finestra sul Mediterraneo” che si svolgerà il 10 ottobre 2017 nella sede della struttura didattica di Lingue e Letterature straniere di Ragusa.

Importanti anche le sottoscrizioni di international agreement con la Duke University (USA), Hanoy University, Arabian Gulf University, Kaliningrad University, Konin University (Polonia) con l’università brasiliana di Pernambuco, di Leiden (Olanda), con il New York Medical College, con la Marshall University (USA) e la South Florida University.

PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

Nella prima seduta del CdA presieduta dal Rettore Basile, è stato varato il Piano triennale 2016-18.

Tale piano è stato successivamente approvato dal Ministero che lo ha finanziato per un ammontare di circa 3,2 milioni di Euro, pari all’85% delle richieste.

L’ammontare è finalizzato a implementare, entro il 2018, con un co-finanziamento di Ateneo, le seguenti tre azioni:

  1. a) Orientamento degli studenti in ingresso, itinere ed uscita, ai fini della riduzione degli abbandoni di studenti durante gli studi universitari e ai fini dell’incremento della percentuale di studenti laureati in corso (rientrano in questa linea le attività di tutorato e in generale di supporto qualificato alla didattica);
  2. b) Potenziamento della internazionalizzazione, sia dell’attività didattica che della ricerca (rientrano in questa azione: l’erogazione di corsi di lingua italiana per studenti stranieri, il potenziamento di convenzioni per alloggi per studenti stranieri e la card, il potenziamento dell’area in lingua straniera del sito web, incentivi ai Dipartimenti per favorire mobilità e convenzioni con Atenei esteri, il sostegno alla mobilità degli studenti)
  3. c) Erogazione di attività di formazione rivolte a docenti per migliorare la qualità della didattica, anche con attenzione a nuove forme di erogazione dell’attività di insegnamento, e rafforzare le competenze trasversali degli studenti (Rientrano in questa attività l’erogazione di seminari formativi -in via di organizzazione- rivolti a : (i) docenti junior (ricercatori), (ii) docenti “esperti” (che coinvolgerà professori ordinari e associati per la diffusione di metodologie didattiche innovative), (iii) docenti titolari di materie al primo anno di corso (rivolto al potenziamento di pratiche didattiche specifiche per gli studenti del primo anno di università), (iv) i tutor senior (per illustrare le specifiche attività che il tutorato è chiamato ad assolvere), (v) i Presidenti di corso di studio, per attività di aggiornamento normativo e diffusione di best practices).

RECLUTAMENTO

Per quanto attiene al reclutamento del personale docente, sono state assegnate, in anticipazione, ai dipartimenti e alle strutture didattiche speciali le risorse relative all’anno 2016 e sono state avviate procedure per il reclutamento di 25 professori di prima fascia, di 25 professori di seconda fascia, di 35 ricercatori a tempo determinato “junior” (tipo A) e di 21 ricercatori a tempo determinato “senior” (tipo B). Sono state altresì avviate procedure per il reclutamento di 3 ricercatori “junior” su finanziamento da enti esterni all’Ateneo. Nelle prossime sedute del mese di luglio, sarà sottoposta all’approvazione del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione la proposta di avvio delle procedure riservate a soggetti esterni all’ateneo per il reclutamento di professori di prima e di fascia.

Per quanto attiene al personale tecnico amministrativo, è proseguito il processo di stabilizzazione del personale a tempo determinato e del personale PUC in forza all’ateneo, con l’assunzione a tempo indeterminato di 41 unità di personale.

RAPPORTI CON IL TERRITORIO

Grande attenzione è stata dedicata, e sarà dedicata nel corso del mandato del Rettore Basile, all’ampliamento della rete delle relazioni virtuose dell’Ateneo con il territorio, inteso sia come realtà istituzionali e produttive in Sicilia che come collaborazioni con il modo privato e le grandi aziende che operano in ambito internazionale.

Tra tutte si possono citare gli accordi sottoscritti con la Telecom Italia per la realizzazione di iniziative congiunte, con Enel per la gestione dell’Enel Lab, con STMicroelectronics per la concessione di spazi per i laboratori dell’Università di Catania, e l’intesa raggiunta con il Credito Siciliano per lo sviluppo di un centro di ricerca a Catania in collaborazione con BaxEnergy.

Numerose le convenzioni di tirocinio sottoscritte nei primi mesi di quest’anno, tra tutte quella con l’ANAC, l’autorità per l’anticorruzione, presso la quale i nostri ragazzi potranno svolgere un periodo formativo.

Massimo impegno viene profuso nel campo delle opportunità occupazionali dei nostri laureati, a tale scopo si lavora a progetti specifici dedicati al placement, inaugurati pochi giorni fa da un Open Day realizzato a Ragusa con numerose aziende che hanno “ingaggiato” 28 dei nostri laureati in una sola giornata per effettuare degli stage.

Al lavoro anche nell’ambito delle iniziative legate al sociale, alle attività sportive e ricreative per gli studenti e alle iniziative di carattere culturale realizzate in stretta collaborazione con istituzioni no profit, con imprese sociali, compagnie artistiche e associazioni musicali.

Nello scorso mese di giugno abbiamo ospitato i Campionati Nazionali Universitari, che hanno portato migliaia di ragazzi a visitare e gareggiare nei nostri impianti, in parte rinnovati per l’occasione. Tutti i medagliati UNICT saranno presto ricevuti dal Rettore. Importante ricordare che l’Università ha stipulato un accordo con la federazione italiana di basket per promuovere, tra l’altro, il basket in carrozzina, di cui Catania è promotore.

Ultimo, ma non per ultimo, piace ricordare il ciclo di eventi culturali che fanno parte della rassegna Porte aperte/Studia con noi, che parla dell’attenzione che l’Ateneo riserva ai propri giovani, alle loro famiglie e a tutta la Città. Importantissimo il contributo del Teatro Massimo Bellini e del Comune di Catania per la realizzazione degli eventi. Ancora sei gli eventi in programma al Monastero dei Benedettini e al Teatro Machiavelli tra il 25 e il 31 luglio. Si chiude con un evento di musiche tradizionali russe, l’Università di Catania ha le porte aperte.