Fuochi d’artificio abusivi in una villa dove era in corso una festa. Interviene la polizia dopo le chiamate esasperate dei residenti che non ce la facevano più a sentire botti e ad essere inondati dai residui bruciacchiati delle “bombe” esplose. Una persona è stata identificata come “fuochista” e per questo denunciata per aver operato senza alcuna autorizzazione. Ancora al vaglio invece la posizione del proprietario della villa e dell’organizzatore dell’evento per capire se sapessero effettivamente dell’organizzazione di questi spari.

Le segnalazioni

L’intervento dei poliziotti è stato operato la scorsa serata in seguito alle numerose segnalazioni dei residenti, esasperati dalla continua esplosione di fuochi d’artificio ad opera di alcune attività che organizzavano festeggiamenti per vari eventi. Agenti del commissariato di Acireale sono intervenuti in particolare a Viagrande in una villa ubicata in via Garibaldi, dove si registrava con maggiore frequenza l’accensione di artifici pirici. Il sopralluogo consentiva agli agenti di appurare che, effettivamente, durante una festa organizzata in questa villa, venivano esplosi dei fuochi d’artificio che illuminavano il cielo soprastante per circa una decina di minuti.

Il sistema di accensione

Alla fine della “sarabanda” di spari e colori, gli uomini del commissariato acese, dopo essersi recati sul luogo dove poco prima erano stai accesi i fuochi, identificavano subito l’improvvisato “fuochino”. Si trattava di un ventiquattrenne privo dell’abilitazione a poter sparare. Verificato che erano state esplose sette “Cassette Cinesi” di varia tipologie e 6 “Vulcani”, mediante innesco elettrico proveniente da una centralina che era stata appositamente predisposta, si accertava che il tutto era avvenuto in assenza di licenza per l’accensione dei fuochi d’artificio. Documentazione che deve essere richiesta e rilasciata dall’autorità locale di pubblica sicurezza, in questo caso dal sindaco di Viagrande.

La denuncia

Il fuochino abusivo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per “accensioni ed esplosioni pericolose” e sulla base del testo unico di pubblica sicurezza per avere, senza abilitazione e senza licenza, acceso dei fuochi d’artificio, in prossimità della pubblica via, provocando infatti la ricaduta dei detriti sulla vicina sede stradale. Inoltre, la posizione del proprietario della struttura e dell’organizzatore dell’evento è tuttora al vaglio degli accertamenti al fine di verificare un’eventuale loro coinvolgimento in questa attività abusiva.

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